Lo dicono i dati pubblicati oggi sula “Nuova Sardegna”, che ha preso in esame l’attività delle prime mille imprese dell’Isola relativamente all’anno 2019

Stamattina, sfogliando le pagine della “Nuova Sardegna”, ho letto con piacere che, per quanto riguarda il 2019, il GAS (Gruppo Alimentare Sardo) di Vincenzo Murgia e figli occupa l’81° posto e resta saldamene collocato fra le prime cento società imprenditoriali isolane in un elenco che ne comprende mille.

In sostanza, la creatura dei Murgia conferma la posizione già eccellente del 2018 e, con questa, il successo di un’impresa che, gestita oculatamente e con entusiasmo notevole dall‘intero nucleo familiare, nel corso degli anni ha bruciato le tappe e, nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande e per la ristorazione in generale, ha conquistato autorevolezza, fiducia e considerazione notevoli.

Rispetto al 2018, risultano in crescita il fatturato, i ricavi, gli utili e il già ricco listino di prodotti, in grado di soddisfare ogni richiesta della vasta e ormai affezionata clientela. L’azienda conta poco più di una trentina di dipendenti e ha sede a Sassari – Predda Niedda, dove dispone di oltre seimila metri quadrati di superficie coperta e altrettanti all’aperto, oltre che di un parco macchine di tutto rispetto e di collaboratori che battono puntualmente la vasta area del bacino dell’utenza.

Vincenzo Murgia, in particolare, tiene molto a rilevare che, nella scelta dei prodotti da offrire ai propri clienti, ha da sempre un occhio di riguardo anche per quelli isolani. Segnatamente per quanto offre il mercato delle piccole e collaudate aziende a conduzione familiare. E tiene pure a rimarcare che, per quanto gli è possibile, reinveste in Sardegna

Perché ci occupiamo del Gruppo Alimentare Sardo?

Perché Vincenzo Murgia, ideatore e fondatore dell’impresa, è nostro compaesano, del quale abbiamo ben diritto di andare orgogliosi per i successi che conquista e per la posizione in alta classifica occupata dal suo Gruppo Alimentare Sardo. Il che non è accaduto per caso o per fortuna; ma grazie alla determinazione e alle capacità messe in campo sia da Giovannino Murgia senior, padre di Vincenzo, e poi da questi e dai suoi figli Giovannino junior e Manuel. Qui loro avevano mosso i primi passi, da qui hanno spiccato il volo per Sassari, dove ora vivono e lavorano proficuamente.

Un tempo questo paese era noto come “Zaramonte ladru”; ma anche per i delitti che, nel secolo scorso e in quelli precedenti, ne avevano connotato la storia. Avevamo acquisito pure la nomea poco onorevole di paese che picchiava gli arbitri di calcio, per certi episodi poco commendevoli che ci avevano visto protagonisti in passato. Ebbene, oggi il nome di Chiaramonti non è più accompagnato dalle dicerie legate a quelle vecchie storie. Oggi siamo il paese de “Su Choro de Tzaramonte”, del “Gruppo Folk Santu Matheu”, dei cantadores Franco e Gianni Denanni; ma pure dei fondatori e proprietari del Gruppo Alimentare Sardo. Ecco perché a costoro dobbiamo riconoscenza e tifiamo per loro.

Complimenti e auguri ai Murgia e… ad maiora!