"Queste richieste non le avrei fatte, se mi fosse stata data la possibilità di visionare i documenti". Abbiamo letto stamani, sulla Nuova Sardegna, questa frase, pronunciata lunedì in consiglio comunale dal capo dell'opposizione Gavinuccio Pinna. Il quale, sottolinea il giornale, ha lamentato "per l'ennesima volta" certe inadempienze del sindaco in materia di trasparenza amministrativa. In breve, la minoranza continua a rimproverare al sindaco Giancarlo Cossu di non agevolare il compito di chi, per legge, deve esercitare l'azione di controllo nei confronti dell'operato della giunta.
In sostanza, il gruppo minoritario reclama a gran voce la disponibilità di qualsiasi documento gli paia utile a svolgere la propria funzione amministrativa, mentre il capo della maggioranza ribadisce che i documenti (tutti) sono a disposizione presso gli uffici comunali: basta chiederli in visione ai responsabili dei settori. E così la telenovela va avanti ormai da un anno. Entrambi gli schieramenti mettono in campo ragioni e torti. Ma è certo un fatto: a chi non detiene le chiavi del Palazzo riesce difficile mettere mano alle carte e accertare come vanno le cose. Magari tutto è in ordine; tuttavia, non potendosi accedere agevolmente alle fonti, ogni dubbio è legittimo.
E allora, perché mai non si prende il toro per le corna e si risolve, una volta per tutte, questo problema, che è già annoso e che, in assenza di un rimedio, finirà con l’incancrenire i rapporti già tesi fra i due gruppi consiliari? Il paese reclama ben altro che sterili polemiche per questioni che, norma alla mano, non dovrebbero nemmeno porsi. La soluzione, a nostro parere, è a portata di mano. E a costo zero per l’amministrazione. Niente fotocopie, nessun impiccio per gli uffici e per il personale che li governa. Si pubblichino gli atti amministrativi sul sito web del Comune, finora inutilmente attivo. Ma proprio tutti: deliberati della giunta e del consiglio, determinazioni dei responsabili di settore, ordinanze, regolamenti, statuto, comunicati. Chiunque, con un semplice clik, avrebbe a portata di mano quanto, sul versante amministrativo, si produce giorno per giorno nella casa comunale. Che è di tutti.
Perché non provarci? Lo spazio su internet è immenso. C’è solo da occuparlo. A beneficio dell’opposizione (che smetterà di protestare al riguardo); ma anche della stessa maggioranza. E dei cittadini. Non è difficile, signor Sindaco: basta un clik!
La foto: il sindaco Giancarlo Cossu |
Domanda! Cosa ha portato la minoranza a far quadrato, rintuzzandosi uno spazio, che è suo, ma ristretto, ponendosi dietro lo steccato? E' vero, questo è il risultato assegnatole democraticamente dagli elettori, ma anche nel 1997 e 2002, la minoranza esiteva. La maggioranza ha alcuni elementi di continuità con il passato, ma non trova ponti validi con la minoranza. Sull'altra riva, come ci si è mossi, prima, durante e dopo la campagna elettorale? E' servito il dibattito acceso, talvolta improntato sul personalismo dequalificatorio ? Una volta partita la cannonata, riesce difficile farla rientrare. Serve, impegnare tempo fisico e politico (aspetto più valido) alla ricerca di documentazioni, delibere del passato? Chi ne trae giovamento? O sarebbe opportuno impiegarlo per costruire il futuro, anche da posizioni differenti? C'è chi, per farsi sentire fa: girotondi, digiuni, bevute di urine e manifestazioni. Niente di tutto questo! Si chiede almeno una impostazione efficace, producente e non solo protestante. E' determinante ai fini politici e amministrativi.
Andare a Cagliari per chiedere: sovvenzioni, contributi, insomma soldi, è sufficiente? Bravo Soru! Niente soldi a chi non ha idee chiare e condivise su cosa si vuole realizzare. Progetti razionali e funzionali, non progettuncoli ai fini di sistemazione di quella via o quel lampione. Niente soldi a pioggia. Quest'anno di acqua ne abbiamo avuto in abbondanza, e il rischio di pozzanghere che schizzano è alto.