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1868: è morto il Parroco! |
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Giovedì 20 Dicembre 2018 18:05 |
1868: annuncio del decesso del chiaramontese Salvatore Cossu, rettore di Ploaghe di Claudio Coda Da sotto il campanile; ma questa volta quello della Parrocchiale San Pietro in Ploaghe. Raccontare del Rettore Salvatore Cossu -chiaramontese- in questo sito, si corre il rischio di essere eccessivamente prolissi. Comunque, per inquadrare l'illustre personaggio, brevemente cito:
In paese, da una mappa del 1899, si può leggere di una via a lui dedicata e poi mutata nel 1971[1], con l'attuale via Giorgio Falchi. Invece i ploaghesi, si ritrovano a percorrere una sua, che è antistante la chiesa del Cristo Re - San Giovanni Battista. Sos piaghèsos si nde tènent mànnos e 'àntant! E noi ? E qui aggiungo un modesto appello all'Amministrazione comunale nostra: a gliela intitoliamo una via? Sempre che vi sia disponibilità nella stradale locale. O, quantomeno, considerato che a breve si avvieranno i lavori per realizzare nuovi locali per l'Archivio comunale, se ne potrebbe dedicare quelli. Altro impulso: la Biblioteca comunale, in su Municìpiu 'etzu, non ha nessun titolo -però vado a memoria- e, a quel sostantivo, eventualmente, si potrebbe modificare la designazione in: “Biblioteca Comunale Rettore/Teologo Salvatore Cossu”.
Ciò che voglio proporre, in questa cronaca, invece, sono i comunicati che il vice parroco de sa chèja majòre[2] e quello della famiglia, inviarono alla Curia turritana, nel medesimo giorno, subito dopo il decesso. Due distinti comunicati[3], che riporto per come sono scritti. Il primo è sottoscritto da don Francesco Scanu: “ Ill.mo Rev.mo Monsignor Vicario Generale e Capitolare della Diocesi. Con sommo rincrescimento adempio al doloroso ufficio di partecipare alla S.V. Rev.ma la morte di questo nostro buon Paroco (sic) Teologo Salvatore Cossu avvenuta verso le ore nove di questa mattina, confortato da tutti i Sacramenti di nostra Santa Religione dietro una breve malattia infiammatoria di soli sette giorni, e come il medesimo aveva delle Amministrazioni di qualche cappella Ella vorrà nella sua saviezza pensare al modo di mettere in salvo gli interessi della Chiesa non che altre delle cure spirituali della Parrocchia. Ho pertanto l'onore di dirmi un ossequioso rispetto di N. Illustrissimo Reverendissimo. Ploaghe 21 sett. 1868 Devotissimo Servitore Sacerdote Francesco Scanu Vice Parroco Chiesa Maggiore di Ploaghe
La seconda è della famiglia: “Ill.mo Rev.mo Monsignore Vicario Generale Capitolare Al sottoscritto corre l'obbligo di partecipare alla S.I.R. l'inaspettata morte dell'ottimo suo zio, e zelante Parroco di Ploaghe, Teologo Salvatore Cossu, dopo aver retto questa chiesa per lo spazio di 41 anni, con edificazione, buon esempio, e carità da Pastore d'animo. La malattia fu breve avendo avuto principio colla notte del 19 corrente, e termine colla mattina del giorno d'oggi alle otto precise. Il sottoscritto pertanto di ciò previene la S.I.Rev.ma, per quei provvedimenti che vedrà del caso, ed in pari tempo che prevviene che non può abbandonare la casa parrocchiale per mancanza di locale adatto a se ed alla sua famiglia, rendendosi per tale permanenza in detta casa responsabile degli oggetti denunziati dal deffunto (sic) Parroco nella presa di possesso del R. Demanio ed obbligandosi al pagamento d'un adeguato affitto delle dette medesime. Coi sensi della più distinta affezione, il sottoscritto osa rappresentarsi della S.V. Ill.ma Ploaghe 21 settembre 1868 Dev.mo ubb.mo Servitore Sebastiano Congiatu Chi era Sebastiano Congiatu? Era il marito della nipote del rettore, Giuliana. I sette nipoti, tra diretti ed acquisiti, Salvadore, Giommaria e Pedru Migaleddu-Cossu, Caterinanzela con il marito Salvadore Lai Nuvoli, Giuliana con il marito Sebastianu Congiatu, gli dedicarono una pietra sepolcrale, che è visibile nel Cimitero Monumentale ploaghese. Testo:
AD SU THEOLOGU SALVADORE COSSU NASCHIDU IN ZARAMONTE SU XXIV BENNARZU MDCCXCIX MORTU IN PIAGHE SU XXI DE CABIDANNI MDCCCLXVIII UE PRO XL ANNOS FIT RECTORE HOMINE DOCTU SABIU LABORIOSU CARU A TOTU SOS AMIGOS CUM TOTA SA BIDDA QUI ND'ADMIRAIANT SAS RARAS VIRTUDES DET VIVER ETERNA SA MEMORIA CUM SAS OPERAS QUI ISTAMPESIT SOS SETTES NEBODES SALVADORE GIOMMARIA E PEDRU MIGALEDDU COSSU CATERINANZELA CUM SU MARIDU SALVADORE LAI NUVOLI GIULIANA CUM SU MARIDU SEBASTIANU CONGIATU PONENT COSTU M.
[1] A seguito della delibera del Consiglio comunale del 31 luglio 1971. [2] Così i ploaghesi appellavano, ma ancora oggi, la chiesa di San Pietro. [3] Da archivio privato dell'autore.
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Ultimo aggiornamento Sabato 22 Dicembre 2018 11:46 |
Una precisazione è d'obbligo. Sono stato appena informato che, nella toponomastica chiaramontese è presente una “via Rettore Cossu”, nel quartiere Codìnas. Nella cartina viaria, in mio possesso, non è indicata, perché non aggiornata. Senz'altro, le nuove dediche, su deliberazione delle ultime Amministrazioni rette da Cossu o Pischedda.
Pertanto chiedo scusa per l'inesattezza nel testo, anche se, curiosamente, chi mi ha informato, immaginava che “Rettore”, stesse per il nome del teologo Cossu e non il prestigioso titolo.
Confermo, tuttavia, le due opportunità indicate nel testo: la Biblioteca Comunale o l'Archivio Comunale.