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Onore alla memoria di tre poeti chiaramontesi PDF Stampa E-mail
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Lunedì 15 Ottobre 2018 00:10

Nell’ambito della manifestazione Costumes e costumanzias, La Pro Loco ha lodevolmente inserito spazi per ricordare Bainzu Cossiga, Juanne Seu e Bainzu Truddaju e per presentare il nuovo libro di Petra Tzilla Sa poesia de sas feminas

di Carlo Patatu

Se è vero, com’è vero, che la funzione primaria della Pro Loco è di far conoscere i luoghi, le tradizioni, la storia, la cultura e i personaggi del territorio in cui opera, può dirsi che questa volta ha centrato l’obiettivo. E lo ha fatto avvalendosi della collaborazione preziosa del Coro Doria, de Su Coro de Tzaramonte, del Gruppo Folk Santu Matheu e del Comune.

Nell’ambito della manifestazione ormai tradizionale di Costumes e costumanzias, il dinamico presidente Eugenio Brunu e i suoi validi collaboratori hanno dato spazio a due iniziative culturali di rilievo che meritano di essere sottolineate positivamente. In primis, la presentazione del volume Sa poesia de sas feminas, una raccolta, curata dalla studiosa benetuttese Petra Tzilla, di poesie in sardo scritte da donne dal ‘700 al ‘900; e poi un omaggio alla memoria di tre grandi poeti chiaramontesi: Bainzu Cossiga (1809-1855), Juanne Seu (1915-1998) e Bainzu Truddaju (1921-2001).

La presentazione del libro si è svolta Sabato pomeriggio nella sala del Consiglio comunale e ha registrato una buona partecipazione di pubblico. Hanno preso la parola il presidente della Pro Loco, il sindaco Alessandro Unali e il consigliere delegato per la Cultura Marco Migoni. Quindi la relazione di Anna Cristina Serra, specialista della materia, e il racconto dell’autrice. Che non ha mancato di sottolineare come la poesia al femminile in Sardegna abbia tardato a farsi strada, soffocata, o quasi, da certa cultura maschilista che tarda a scomparire. Gli interventi sono stati intervallati dalle canzoni di Franco Sechi e dalla lettura di alcuni componimenti fatta dalla poetessa chiaramontese Maria Sale e dalla stessa Tzilla.

Domenica mattina la novità. Una passeggiata per i carruggi del centro storico, a scoprire tre pannelli giganti fissati alle facciate di altrettante palazzine in Carrela ‘e Cheja, in S’arcu e in S’Ulumu. I tabelloni riproducono, rispettivamente, sonetti di Bainzu Cossiga, Juanne Seu e Bainzu Truddaju, letti a voce alta al pubblico presente.

Dopo la lettura, in ciascuna fermata si sono esibiti il Coro Doria, Su Coro de Tzaramonte, diretti entrambi dal maestro Salvatore Moraccini, e il balletto del Gruppo Folk Santu Matheu. I cantori hanno anch’essi reso omaggio ai nostri aedi scomparsi eseguendo alcuni loro brani. I danzatori hanno dato spettacolo con la consueta bravura, seguendo i ritmi dell’organetto del giovane e ormai bravo Luca Pileri.

L’aperitivo offerto dalla Pro Loco a S’Ulumu e poi tutti a pranzo. Pronti a ricominciare nel primo pomeriggio con la sfilata dei gruppi in costume provenienti da varie parti dell’Isola. A quest’ulima manifestazione, però, non ho potuto partecipare, avendo già da mesi sottoscritto l’abbonamento alla stagione lirica del Comunale di Sassari. Dalle 16,30 in poi mi sono goduto una bella edizione dell’Italiana in Algeri, di Gioacchino Rossini.

Sono certo, tuttavia, che la sfilata ha avuto il successo degli anni passati, con larga partecipazione di pubblico, locale e forestiero.

I complimenti di rito alla Pro Loco, al Coro Doria, a Su Coro de Tzaramonte, al Gruppo Folk Santu Matheu e al consigliere comunale delegato per la Cultura Marco Migoni. I quali, dando fondo alla collaborazione, hanno realizzato una straordinaria sinergia che ha regalato al paese due giornate di festa, con tanta gente che affollava la piazza e le strade.

Ho letto sulla Nuova di ieri che Maria Sale ha vinto il premio di poesia Logudoro di Ozieri, sezione Monserrato, col componimento No mi lesses. Congratulazioni e auguri alla nostra brava e bella poetessa.

Pro tottu, a un’ater’annu mezus!

 

Non dispongo di alcuna foto degli eventi: me ne scuso coi lettori.

 

Ultimo aggiornamento Martedì 29 Dicembre 2020 11:59
 

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