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Chiaramontesi illustri PDF Stampa E-mail
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Mercoledì 21 Novembre 2012 00:00

di Giorgio Falchi

 

Ecco alcuni dei chiaramontesi illustri ricordati da Giorgio Falchi nelle sue cronache da me pubblicate nel 2004 nel libro “Chiaramonti, le cronache di Giorgio Falchi”, ed. Studium Adp, Sassari. Le notizie sui personaggi che seguono sono riportate alle pagine 90-91. (c.p.)

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1802 - Il sacerdote Alfonso Cossiga

Nel 1802 passava a miglior vita il sacerdote Alfonso Cossiga. Sebbene non ritenuto per persona doviziosa, pur tuttavia, ancora in vita, donava a questo comune l'orologio pubblico, del quale mancava. E morendo lasciava il così detto legato delle missioni, volendo che tali sacre predicazioni ogni quinquennio fossero effettuate.

Ora, se l'ingratitudine di questi abitanti in brevissimo tempo fece dimenticare la memoria di tal munifico donatore, parimenti per l'incuria di parroci e degli amministratori delle chiese i diritti inerenti al legato delle missioni finirono per essere perenti, con sommo danno della salvezza delle anime.

1806 - Il canonico Pietro Tedde Carcassona

Il canonico Pietro Tedde Carcassona per la sua non comune dottrina ed insigne pietà, veniva nel 1806 preconizzato vescovo della diocesi di Ales e di Terralba però, prima di esser consacrato, dai suoi emuli - per quanto dicesi, veniva avvelenato. La sua fine lacrimevole non solo fu deplorata dai giusti estimatori di sue peregrine virtù, ma altresì da questa popolazione, avendo perduto in lui uno dei migliori suoi figli.

1820 - Il canonico Cabresu Budroni Giuliano

Nel 1820 moriva in Castelsardo il canonico Cabresu Budroni Giuliano. Versato come lo era negli studi di morale era ornamento del capitolo cattedrale di tale città. E non solo seppe affezionarsi ogni ceto di persone per la sua amorevolezza nel trattare, ma fu talmente largo nel beneficare i poveri, da esser le più volte obbligato di sopportare dolorose privazioni.

1830 - Il sacerdote Leonardo Cossu

Al pio e dotto sacerdote Leonardo Cossu si dovette se in questo villaggio venne aperta nel 1825 una scuola gratuita agli adolescenti, ed altra di umane lettere nei mesi estivi ai giovani che frequentavano le scuole di Sassari. Tal uomo benefico nel 1830, compianto dai giusti estimatori del suo non comune ingegno e delle sue (...) virtù, scendeva nel sepolcro; ma purtroppo in breve tempo dai più totalmente dimenticato!

Ultimo aggiornamento Mercoledì 21 Novembre 2012 00:07
 

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