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Il 25. compleanno della “Croce Azzurra” PDF Stampa E-mail
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Scritto da Carlo Patatu   
Sabato 11 Dicembre 2010 20:37

La cerimonia oggi 11 Dicembre in parrocchia e nella sala consiliare

Stasera si terranno le celebrazioni del XXV anniversario della fondazione della nostra società di pubblica assistenza “Croce Azzurra”. Il presidente ha chiamato i soci e la comunità a partecipare alla cerimonia. Che vedrà due momenti distinti: la messa in parrocchia alle 17 e un successivo incontro nella sala del Consiglio comunale. Quindi il rinfresco.

In realtà, di venticinquennale non si tratterebbe proprio. Infatti, se prendessimo per buona la costituzione spontanea di un primo comitato ad hoc, dovremmo risalire al 1. Dicembre 1979. A essere pignoli, addirittura al 1977, quando Filippo Ruiu lanciò l'idea di costituire un'associazione di pubblica assistenza. Pertanto, il 25. compleanno sarebbe già compiuto da un pezzo. Fu nel 1979, infatti, che alcuni cittadini, fra i quali lo stesso Filippo Ruiu e chi scrive, si riunirono come esponenti delle società sportive allora funzionanti in paese. E che svolgevano attività agonistica nei settori calcio, tennis, judo e pesca sportiva.

Nella circostanza, quel comitato spontaneo (che aveva già individuato la denominazione Croce Azzurra) s’impegnava a stendere una bozza di statuto e studiare le modalità per la costituzione della società con atto pubblico. Ovviamente non mancando di coinvolgere l’amministrazione comunale, decidendo che a presiedere il nuovo sodalizio fosse il sindaco pro-tempore.

Le elezioni comunali svoltesi nella primavera 1980 e il conseguente cambio di guardia in Comune non permisero ai promotori di procedere speditamente come prevedevano, nel rispetto delle scadenze che essi si erano date.

Fu così che, dopo tante pressioni, il sindaco si decise a convocare un’assemblea popolare. Che si tenne nella Casa comunale il 10 marzo 1984. In quella sede, fu decisa la costituzione di un nuovo comitato promotore che, presieduto dal sindaco Gavino Scanu, era composto da Peppino Fadda, Francesco Saba, Mauro Savioli, Filippo Ruiu, Gerolamo Casu, Carlo Patatu, Vittorio Pinna, Avvenuto Tancredi e Giovannino Schintu. Il comitato s’insediò regolarmente il 16 marzo successivo e provvide ai primi adempimenti organizzativi.

Fu stesa la bozza dello statuto sociale, fissando in £ 10.000 la quota sociale annuale. Si deliberò la costituzione della società con atto pubblico, delegando a tale scopo i membri del comitato medesimo. Alla data del 26 Ottobre dello stesso anno, i soci erano già 378.

Il 24 Gennaio 1986, non senza difficoltà e ritardi dovuti a motivi di vario genere, si riuscì, finalmente, a stendere l’atto costitutivo presso lo studio del notaio Vincenzo Lojacono, a Sassari. A sottoscriverlo furono, nell’ordine, i soci fondatori Peppino Fadda, Gavino Scanu (Sindaco), Gerolamo Casu, Avvenuto Tancredi, Francesco Saba, Carlo Patatu, Vittorio Pinna, Filippo Ruiu, Giovannino Schintu, Mauro Savioli, Francesco Migaleddu (Assessore), Lucia Leoni, Pietrino Lumbardu e Antonico Porru.

Pertanto, a ben vedere, il venticinquennale andrebbe celebrato a fine Gennaio prossimo. Ma ciò poco importa. Si tratta di pignolerie di topi d’archivio come me. E che nulla aggiungono né tolgono al significato della ricorrenza. È importante, infatti, che la “Croce Azzurra”, a dispetto delle vicende travagliate che parevano comprometterne inizialmente la sopravvivenza, sia ancora viva e vitale. E che renda a questa comunità un servizio sociale di valore notevole.

Ciò va a merito e onore dei presidenti, dei dirigenti e dei volontari di turno. Che, nel corso degli anni, si sono dedicati al sodalizio con passione ed entusiasmo. Non sempre ricambiati da considerazione e riconoscenza adeguate. Ma questo è un aspetto che essi avevano di certo messo in conto.

Il presidente Giovannino Brunu, che passerà il testimone al neo eletto Giovannino Schintu, non mancherà di fornirci dati inerenti al funzionamento della pubblica assistenza. Dati che, ne siamo certi, sono più che positivi: e quindi confortanti. A dimostrazione che la buona volontà e il desiderio di rendersi utili fanno premio sulle carenze di natura economica e, talvolta, anche su quelle di carattere strutturale di un'associazione. A tutti costoro vanno la nostra gratitudine, la nostra riconoscenza.

Auguri, cara “Croce Azzurra”.

 

Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Gennaio 2011 16:34
 

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