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1980 - Chiaramonti: paglia per le ragazze "difficili" PDF Stampa E-mail
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Scritto da Carlo Patatu   
Giovedì 01 Aprile 2010 19:29

Gli spasimanti respinti si sono vendicati come vuole la tradizione

In relazione all’usanza, molto originale e probabilmente unica, vigente tuttora a Chiaramonti, riportiamo un articolo apparso sulla Nuova Sardegna trent’anni or sono.

CHIARAMONTI, 11 Aprile 1980

(c.p.) L'alba del giorno di Pasqua ha visto il centro abitato sommerso da una fitta coltre di... paglia! Si, paglia. Ma non solo di questa si trattava, poiché si potevano ammirare, qua e là, anche erbacce, letame e altro materiale variamente profumato e inquinante.

I giovani chiaramontesi, seguendo una vecchia quanto discutibile usanza, hanno voluto punire in siffatto modo strano l'atteggiamento di certe ragazze che, atteggiandosi a pazosas o pregiumidas, talvolta non mostrano di gradire le affettuose attenzioni di taluni corteggiatori.

È consuetudine, infatti, in questo paese che, nella notte della vigilia pasquale, i giovani, arrampicandosi persino lungo le facciate delle abitazioni, vadano a deporre mazzetti di fiori (romagliettes) sulle finestre o sui balconi delle signorinette, accompagnando l'omaggio floreale con frasi e messaggi galanti scritti su appositi bigliettini.

Ma quei giovani che si vedono respinti o snobbati dalla donna del cuore, si vendicano cospargendo di paglia la zona antistante il portone d'ingresso dell'interessata, nella notte del sabato santo. Ciò per costringere le ragazze a una levataccia, la domenica di Pasqua, per ripulire frettolosamente la strada dall'ingombrante testimonianza di tanta disistima, prima che la gioventù del loco esca di casa per recarsi a messa.

La quantità, ma soprattutto la qualità della paglia, dà la misura del grado di antipatia nei confronti delle destinatarie del singolare omaggio.

Questa volta, come si è detto, le cose sono state fatte in grande stile, all'insegna dell'abbondanza e senza badare a spese. Intere montagne di fieno maleodorante hanno letteralmente sepolto molti portoni e qualche autovettura, per cui sono dovuti intervenire persino i vigili.

Effetto delle ricche scorte di foraggio per via della buona annata? O forse i casanova locali non accettano di buon grado le preferenze che, diversamente dal passato, le ragazze di oggi sembrano accordare in misura maggiore ai forestieri?

Il nostro, si sa, è pur sempre un paese di maschilisti, dove certe cose non le si lascia ancora passare. Un fatto è certo, comunque; a giudicare dall'abbondanza dei materiali, i maschi delusi sono indubbiamente tanti e, per giunta, devono essere anche molto arrabbiati con le sbarbine nostrane.

Qualcuno, infatti, incoraggiato dalle tenebre e sicuramente ispirato da una discreta dose di pessimo gusto, ha finito col dare fuoco alla paglia che, bruciando rapidamente, ha danneggiato diversi portoni; ma si tratta di uno stupido fuori programma che, in ogni caso, non ha niente a che tare con la tradizione.

Che è altra cosa.

 

Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Aprile 2010 19:39
 

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