Not(t)e d’autore, ancora una lodevole iniziativa dell’associazione culturale XXL ![Claudio Lolli](/images/stories/articoli/Persone/lolliclaudio3.jpg)
Il concerto di quest’anno, invece che in piazza, la XXL ha deciso di programmarlo in un locale chiuso, il salone Fontana. L’amplificazione sarà curata dai giovani di un’altra associazione musicale chiaramontese: Sard Rock Café. L’appuntamento è per la serata del 4 aprile prossimo, con inizio alle 21,30. Diversamente che in passato, agli spettatori sarà sollecitata un’offerta, a parziale copertura delle spese. In cartellone due nomi importanti: Claudio Lolli e Paolo Capodacqua.
![Paolo Capodacqua](/images/stories/articoli/Persone/paolocapodacqua1.jpg)
Sono intraprendenti e vulcanici i soci della XXL, un’associazione culturale senza scopi di lucro, operante in paese da qualche anno. Il loro intento è quello di scuotere la cappa di torpore che solitamente soffoca i piccoli centri. E Chiaramonti è fra questi. Hanno scelto, i sodali della XXL, lo sconfinato e affascinante mondo della musica. In particolare quella colta, intelligente e non inutilmente rumorosa.
Ecco che, almeno una volta l’anno (e a proprie spese!) queste persone, taluni giovanissimi, altri un po’ meno, portano in paese formazioni musicali di livello. Ma che, non volendo sottostare alle dure e talvolta umilianti regole imposte al mercato da pochi boss che ne detengono le chiavi, hanno finito per essere messi in castigo: niente comparsate in televisione, niente discografici agguerriti che governano la promozione e la vendita di CD, DVD e quant’altro. In breve, gli amici della XXL offrono ai musicofili chiaramontesi prodotti di nicchia. Che non è usuale “gustare” in occasione delle solite sagre e feste paesane, sempre più omologate a stereotipi che hanno fatto il loro tempo.
Claudio Lolli è un bolognese di 59 anni, cantautore, poeta, scrittore e professore d’italiano in un liceo. È considerato, dagli addetti ai lavori e dalla critica in genere, uno dei maestri del cantautorato italiano. Riservato, complesso, innamorato spesso di atmosfere affliggenti, malinconiche e tristi ha inserito nella musica le motivazioni e le delusioni di un'epoca e di una generazione che si era illusa, forse con cognizione, di poter cambiare le sorti dell'umanità. Alterne vicende discografiche hanno contribuito a minarne la fama tra il grande pubblico e la conoscenza tra le nuove generazioni.
Paolo Capodacqua, avezzanese, 48 anni, è autore di musiche e canzoni per il teatro, nonché traduttore e interprete di Georges Brassens. Oltre a una collaborazione intensa e stabile con Claudio Lolli, (col quale gira l'Italia da quindici anni proponendone dal vivo il repertorio), con la sua chitarra ha lavorato accanto a poeti, musicisti ed autori. Fra questi, Gianni D'Elia, Angelo Ferracuti, Ugo Riccarelli, David Riondino, Jarmila Ockajovà, Stefano Tassinari, Marco Moschini ed altri. Dal 1992 scrive anche canzoni per bambini; infatti ha già messo in musica alcune poesie e filastrocche di Gianni Rodari.
Roberto Galleu, dinamico presidente della XXL, invita tutti a partecipare a questo avvenimento musicale, veramente da non perdere. Facciamo nostro il suo invito, non mancando di formulare agli organizzatori gli auguri perché i loro sforzi siano premiati dal successo che meritano.
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Ciao Carlo (che strano effetto mi fa chiamarti per nome, visto che per decenni sei stato sempre “padrino”), innanzi tutto rinnovo i complimenti e i ringraziamenti per il bellissimo (come poteva essere altrimenti!) messaggio che ci hai dedicato, hai interpretato benissimo, in modo diretto e senza fronzoli, ciò che il nostro gruppo intende proporre. Solo buona musica, interpretata da buoni musicisti, che contenga anche dei buoni messaggi , e contemporaneamente non ci costringa a svenarci, nel senso finanziario del termine.
Fino ad ora pensiamo di esserci riusciti, valutando gli attestati di stima che riceviamo ad ogni nostra manifestazione, che ci incoraggiano e ci spingono a continuare su questa strada. Ci auguriamo che ciò si ripeta anche dopodomani. E’ un concerto quasi improvvisato, mentre gettavamo le basi per l’organizzazione del concerto estivo, ci si è detti “perchè non si prova con una serata al chiuso?”, ed il nome di Claudio Lolli è venuto fuori spontaneamente.
Lolli, e qui parlo a livello personale, mi ha cambiato la vita, da quando il mio grande amico Giuliano Fenelli (mio coetaneo, nato a Chiaramonti, deceduto sul lavoro tre mesi fa a La Spezia) quasi mi costrinse ad ascoltare la sua musica e le sue parole, più di trenta anni fa. Ora concludo, altrimenti finisco per diventare “palloso”, affermando che per il nostro gruppo è un grandissimo onore avere come indirizzo “via delle fosse ardeatine” (che poi è una traversa di “Via della Resistenza”, che poi sfocia in “Piazza della Costituzione”, dove è ubicata la Casa Comunale che è in Via Fratelli Cervi), anche per questo... grazie.
Roberto e tutto il gruppo XXL
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Grazie a voi, caro Roberto. Per quello che fate e che, ne siamo certi, continuerete a fare. Noi sardi siamo, fra l'altro, anche testardi. Pertanto possediamo capacità di resistenza notevoli. Ecco perché dovete resistere, resistere e resistere. La musica seria, impegnata, intelligente, non arriva subito al cuore della gente: si ferma inizialmente ai padiglioni auricolari. Ecco perché ci vuole tempo, perché, piano piano, giunga al fondo del cuore. Per non andarsene più.
Ancora auguri di buon lavoro. c.p.