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I giardini pubblici conquistati dagli storni |
Scritto da Carlo Patatu |
Mercoledì 06 Febbraio 2008 02:38 |
Ma è proprio vero che il nostro giardino è pubblico? La domanda ce la poniamo da tempo. E con ragione. I veri padroni di quel fazzoletto di verde attrezzato sono gli storni, colonizzatori dei pini e dei lecci che sovrastano proprio il parco giochi. Che, manco a dirlo, è bersagliato dagli escrementi che migliaia di volatili ci scaricano sopra. Senza riguardo alcuno, ovviamente. E così le altalene, i cavalli a dondolo, lo scivolo e il finto tappeto erboso (da rimuovere subito!) che copre l'area destinata ai giochi dei bambini sono sepolti sotto una coltre di guano. Le panchine in ferro mostrano tracce evidenti della corrosione prodotta dagli acidi degli escrementi. Insomma, un’indecenza. Ogni tanto, i giardinieri provvedono a rimuovere lo sterco; ma senza risultati apprezzabili. Soltanto per qualche giorno l'area si presenta decente; e perciò più pericolosa, in quanto i piccoli si "fidano" a giocarci.Il problema, a dire il vero, non è stato ignorato dall'amministrazione comunale. Che, semmai, ha avuto il torto di affrontarlo con ritardo colpevole. Qualche anno fa si è tentato persino di disturbare gli storni mettendo in funzione, sotto gli alberi-dormitorio, la sirena d'allarme dell'ambulanza. Gli uccelli, spaventati dalla novità, sono spariti. Ma soltanto per qualche giorno. Per poi ricomparire. Più arroganti che mai. Successivamente, la giunta Schintu ha fatto collocare sugli alberi due finti falchetti dotati di altoparlanti che diffondevano il verso del rapace. Dopo un attimo di perplessità, gli storni si son fatti coraggio e hanno affrontato il "nemico" a viso aperto. Non hanno faticato a scoprire che era finto. E si son presi la rivincita scaricandogli la cacca addosso! Qualche giorno fa, fatta una ricerca in internet, abbiamo individuato numerose ditte specializzate operanti nel settore dell'allontanamento degli animali molesti (storni, piccioni, ratti, insetti, etc.). Abbiamo spedito messaggi per posta elettronica e ottenuto parecchie risposte. Fra queste, il responsabile della "Igienica Sassarese" ci ha comunicato che "...proprio tre giorni fa ero al Municipio di Chiaramonti, e ho potuto spiegare al signor Sindaco e ad alcuni Assessori tutte le possibilità per affrontare il problema (sia sugli storni che sui piccioni della chiesa). Martedì 5 Febbraio saremo da voi e piazzeremo un impianto vocale, che lasceremo gratuitamente per due mesi”. L’ufficio tecnico del Comune ha confermato la notizia; ma, mettendo le mani avanti, ha sottolineato che, tenuto conto delle esperienze fatte, questa volta occorre muoversi con una certa cautela. Pertanto l’installazione dell’impianto in prova è stata rinviata di qualche giorno. Se ne riparlerà la prossima settimana. È possibile, infatti, che il frastuono prodotto dai carri di carnevale provochi l’allontanamento temporaneo degli storni. Non si vuole che tale merito possa andare ascritto al nuovo impianto dissuasore che s’intende sperimentare. Decisione saggia. Attendiamo gli eventi e speriamo bene. Non mancando di ricordare al Sindaco che la salute delle persone (bambini in primis) deve prevalere sui “diritti” degli storni a trascorrere la notte in paese.
Le foto mostrano uno scorcio del giardino (qui a sinistra) e come sono ridotti i giochi e le panchine |
Ultimo aggiornamento Domenica 01 Febbraio 2009 20:57 |