di Alessandro Farris con la collaborazione di Matthew Donadu
Bono, Campo Sportivo Comunale, 8 Febbraio 2009 Dopo il pareggio interno col Bottidda (chi vi scrive si scusa per la mancata cronaca della partita), sul fango di Bono i biancocelesti ritrovano i tre punti con una prova tutta orgoglio e grinta. Nella quasi totalità del terreno di gioco, le pozzanghere l'hanno fatta da padrone; il campo era perlopiù impraticabile e, di conseguenza, il gioco del calcio è stato il grande assente di giornata. I nostri tifosi e la dirigenza al completo, ancora una volta encomiabili per il sostegno dato alla squadra (questa volta sfidando il freddo e il gelo), hanno assistito a una partita fatta di lanci lunghi e rinvii, giocata quasi esclusivamente sul piano dell'agonismo.
 La difesa, specie nella prima parte di gara, è stata messa più volte sotto pressione da parte degli attaccanti locali; il centrocampo ha svolto un sapiente ruolo di distruzione e di creazione (su tutti un Manuel Brunu e un Oggiano superlativi) "infangandosi" però molte volte nella zona vicino al cerchio di centrocampo, dove non si poteva effettivamente giocare.
L'attacco è rimasto isolato per quasi tutta la partita; fatto anche questo dovuto all'elevato coefficiente di difficoltà delle verticalizzazioni e dei lanci precisi. Da segnalare, al termine della gara, il colpo messo a segno dal nostro difensore Gentili che, per cento euro annuali, vitto e alloggio a casa sua, ha scherzosamente acquistato nel Bar "Pints Of" delle nostre amiche di Ozieri, il giovane centrocampista dell'Ozierese Salvatore "Battore" Apeddu.
Tornando alla gara, da rimarcare rimane il fatto che il risultato ha premiato la squadra che ci ha creduto di più. Il gruppo c'è e la mentalità data da Mister Falchi è quella giusta.
La formazione S.C. Chiaramonti: 1 Giovanni Brundu, 2 Alessandro Farris, 3 Gabriele Sini, 4 Christian Marras, 5 Beniamino Oggiano, 6 Eugenio Brunu, 7 Marco Biddau, 8 Danilo Sanna, 9 Christian Mura, 10 Manuel Brunu, 11 Carlo Pinna. A disposizione: Manuel Accorrà, Sandro Satta, Luciano Donadu, Gabriele Gentili, Danilo Schintu, Oscar Soma , Marco Stincheddu. Allenatore: Gian Battista Busellu.
La partita
Un freddo polare accoglie il Chiaramonti (e la carovana di sostenitori al seguito) in quel di Bono, ridente paese del Goceano, posto a valle di una collina innevata per l'occasione. La pioggia battente (accompagnata da un simpatico vento siberiano) ha ridotto il terreno di gioco in un pantano. In certi punti l'acqua raggiunge addirittura i trenta centimetri di altezza. Sembrerebbe quasi di stare al centro di piazza San Marco a Venezia, in preda all'acqua alta, non fosse che a riportarci in Sardegna ci sia la presenza al centro della difesa dei padroni di casa del sosia ufficiale di Gavino Sale (noto indipendentista sardo).
La contemporanea squalifica di Lumbardu e Falchi (il primo per espulsione, il secondo per somma di ammonizioni) rimediata nella gara casalinga contro il Bottidda, fanno si che l'undici titolare sia ancora una volta rivoluzionato. Al centro del campo, a far coppia con il confermatissimo Oggiano (dopo la bella prova di domenica scorsa) c'è Manuel Brunu. I cursori nelle fasce sono Pinna a sinistra e Marras a destra; Sanna riprende il suo posto al centro della difesa e Mura, in attacco, fa coppia con bomber Biddau.
Alle 15:09 il direttore di gara dà il via al match tra l'Atletico Bono (con la casacca biancoverde) e gli ospiti del Chiaramonti, con la consueta tenuta biancoceleste. I primi minuti vedono il Bono in attacco, con il n. 11 che, con un bell'assolo, si libera di due avversari; ma, al momento di servire i compagni, si infanga e perde il pallone. All'8' Mura raccoglie uno spettacolare rinvio con la punta dei difensori del Chiaramonti e spara una bordata velenosa: il portiere sembra battuto, ma la palla sibila sopra la traversa.
Il refrain della gara, in questi minuti, si può riassumere in due righe: palla rinviata in qualsiasi direzione da parte delle due squadre e attaccanti che tentano di addomesticare palloni improbabili; il tutto lottando contro scarpette che non ne vogliono sapere di staccarsi dal fango. Al 12' Biddau si libera bene sulla destra e mette in mezzo un cross tagliato per Mura che, in scivolata, per un soffio non raggiunge la palla. Al 21' Biddau ci prova dalla distanza, ma il portiere è ben piazzato e para. Un minuto dopo, un altro tiro dalla distanza degli ospiti coglie impreparato il n. 5 del Bono che, con un tuffo in extremis, devia la palla in calcio d'angolo con un colpevole tocco di mano. L'arbitro è a due passi e non può far altro che assegnare il calcio di rigore agli ospiti. Sul dischetto si porta Mura che, di collo sinistro, spara un missile al centro della porta: 1 - 0!
I biancoverdi del Goceano non ci stanno e, a testa bassa, si lanciano all'attacco della porta di Brundu. Al 25', al termine di un'azione confusa vicino all'area di rigore del Chiaramonti, Oggiano mette a terra il n. 11, all'esterno dell'area. Il direttore di gara scambia fischi per fiaschi e tramuta con una magia il calcio di punizione in calcio di rigore, con una lucidità degna del miglior Mr. Bean. Il n. 8, però non si dimostra freddo quanto le condizioni atmosferiche di giornata e, con una ciabattata, spedisce il pallone sul fondo. Questa, a discapito di numerosi calci d'angolo e tiri dalla distanza, tutti senza frutto, è l'ultima azione degna di nota di un'inguardabile prima frazione di gioco.
Si affaccia un tiepido sole tra le nubi, quando il direttore di gara fischia l'inizio del secondo tempo. Al 5' il n. 11, al termine di una bella serpentina, conclude a rete; ma il nostro portierone Brundu para con facilità. Sul capovolgimento di fronte, Sanna lancia per Biddau; ma questi, a tu per tu col portiere del Bono, sbaglia. Al 15' è ancora il n. 11 a seminare il panico nella retroguardia biancoceleste. Ancora Brundu neutralizza la fiacca conclusione. Al 16' un esausto Pinna lascia il posto a Soma.
Al 20' un bel diagonale del n. 16 sta per infilarsi nell'angolo basso alla destra di Brundu; ma una provvidenziale pozzanghera ferma il pallone prima di varcare la linea di porta: Sanna non si fa pregare e, con un calcione, spedisce la palla in calcio d'angolo. La seconda frazione è di tutt'altro tono, rispetto alla prima; e la caparbietà delle due squadre ha la meglio sull'impraticabile terreno di gioco, producendo numerose occasioni da rete.
Al 25' Biddau si libera sulla linea di fondo e pennella per Soma al centro dell'area piccola; il nostro attaccante, però, di testa centra le braccia del portiere in uscita disperata, fallendo così il colpo del ko. La corta respinta dell'estremo difensore biancoverde viene raccolta da Biddau; che, in condizioni di equilibrio precarie, non riesce a ribadire in rete.
Lo sventato pericolo dà la scossa ai padroni di casa. Che, come nella prima frazione, cercano il goal del pareggio con tutti i mezzi. Al 44' un autentico tuffo del n. 11 al limite dell'area di rigore viene premiato dall'arbitro con un calcio di punizione. L'esecuzione del n. 8 sembra un remake delle più belle punizioni di Platini e la palla s’infila nel "sette" alla destra di Brundu: 1 - 1.
Arriva però, a strozzare in gola l'esultanza dei tifosi locali, delle civette, dei barbagianni e degli altri gufacei presenti al comunale di Bono, per l'insperato (quanto ingiusto, perchè nato da un regalo dell'arbitro) goal del pareggio; l'azione più bella della partita, firmata Oggiano.
Son passati più o meno trenta secondi, quando il nostro numero 5 decide che è il momento di fare tutto da solo e s’invola sulla fascia sinistra; uno-due con Mura e il pallone finisce sull'angolo dell'area piccola. Oggiano, con un chirurgico tocco di esterno, beffa il portiere e insacca nell'angolo opposto il goal partita: 2 - 1! La felicità è incontenibile e il nostro centrocampista si lancia con un tuffo in terra, per la gioia di tutti i biancocelesti e, soprattutto, di chi dovrà lavare la maglia.
La partita termina con un'azione di Soma che, dopo aver difeso il pallone, serve in contropiede Sini. La sua staffilata sbatte sulla parte interna del palo e si infila alle spalle del portiere del Bono: 3 - 1!
Il cuore oltre l'ostacolo: grinta! Come di consueto, le foto della partita sono di Miky Harris. Lo ringraziamo.
La tabella con i risultati e la classifica pubblicata sulla Nuova Sardegna di Lunedì 9 Febbraio 2009
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