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Il TAR ha deciso: fuori Brozzu, entra Pileri PDF Stampa E-mail
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Scritto da Carlo Patatu   
Domenica 27 Gennaio 2008 09:59

Tonino Brozzu, candidato sindaco nella lista n. 3 (Partito della Rifondazione Comunista) alle elezioni comunali, ha perso lo scranno di consigliere comunale. Lo ha deciso il TAR Sardegna qualche giorno fa, restituendo così alla lista n. 2 (Pro Tzaramonte), capeggiata da Gavino Pinna, il seggio che, interpretando male l'articolo 71 della legge elettorale, i presidenti delle due sezioni elettorali avevano assegnato alla lista n. 3. E così Tonino Brozzu, senza averne il diritto, ha fatto parte di questo consiglio comunale per oltre sei mesi. Al suo posto dovrebbe subentrare Alessandro Pileri, primo dei non eletti della lista n. 2 con 564 voti.

Il condizionale è d'obbligo. Voci che circolano danno per certo che Pileri potrebbe rinunciare al mandato, spianando così la strada a Giovannino Schintu. Che, insieme al compagno di lista Tore Urgias, aveva riportato 561 voti. Ma la legge, in questo caso, privilegierebbe Schintu (comma 9 del citato articolo 71) perché, a parità di voti, "sono proclamati eletti i candidati che precedono nell'ordine di lista". C'è da dire, a questo proposito, che i citati presidenti di seggio (responsabili di un errore grave, ancorché non intenzionale!) avevano preso anche un altro abbaglio: compilando la graduatoria finale della lista "Pro Tzaramonte", avevano anteposto il nome del candidato Tore Urgias a quello di Giovannino Schintu, ritenendo che, per avere essi riportato un eguale numero di voti (561), in graduatoria dovesse precedere il più giovane di età. A conferma che i responsabili dei due uffici elettorali (ancora loro!) non conoscevano bene la legge.

Alessandro Pileri, 36 anni, operaio, coniugato e con un figlio (il secondo è in arrivo), entra a far parte per la prima volta del consiglio comunale di Chiaramonti. La lista capeggiata da Gavino Pinna si riprende così, legittimamente e con soddisfazione, il seggio che le era stato scippato a favore di un candidato che, come ha sentenziato il TAR Sardegna, non ne aveva diritto.


Esce di scena Tonino Brozzu, chiaramontese di origine e sassarese di elezione. Da molti anni, infatti, egli vive e opera nel capoluogo di provincia, dove ha partecipato attivamente (e partecipa tuttora) alla vita politica. Da sempre schierato a sinistra: prima col PCI e poi con Rifondazione Comunista. E' sceso in campo con successo in occasione di più consultazioni elettorali, conquistando per diverse legislature seggi nei consigli comunale e provinciale di Sassari. A Chiaramonti guida una pattuglia, non numerosa ma attiva, di iscritti al PRC.

Resta da fare un'ultima considerazione, che riguarda i responsabili di un abbaglio clamoroso che ha messo fuori causa un candidato titolare del suffragio popolare (Alessandro Pileri), favorendone invece uno che tale titolo non aveva (Tonino Brozzu). I responsabili, com'è evidente, sono i presidenti dei due seggi elettorali di Chiaramonti, protagonisti della conferenza che ha proclamato gli eletti nell'ultima consultazione amministrativa. Il titolare legittimo ha visto riconosciuto, sia pure dopo alcuni mesi, il proprio diritto a sedere in consiglio comunale. Ma dopo essersi rivolto al giudice amministrativo. Il che ha comportato un carico di spese sicuramente non trascurabile. Spese che, c'è da scommetere, nessumo gli rifonderà.

In ogni caso, auguri di buon lavoro al nuovo consigliere.

Le foto: la casa comunale e l'ex consigliere Tonino Brozzu

Ultimo aggiornamento Domenica 02 Marzo 2008 23:12
 

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