i locali costretti al pareggio in zona Cesarini di Alessandro Farris con la collaborazione di Matthew Donadu
Chiaramonti, Campo Sportivo “Paris de Cunventu”, Domenica 7 Dicembre 2008
Nei minuti di recupero, un Cossoine mai domo strappa un punto al Chiaramonti, pareggiando una gara che sino al 91’ lo vedeva sotto di ben due reti. I padroni di casa hanno dominato il gioco in lungo e in largo nel primo tempo, dimostrando di avere il temperamento giusto nel recuperare e stravolgere il risultato che, inizialmente, li vedeva sotto per una rete a zero.
Forse paghi di un risultato che sembrava ormai conseguito, i Chiaramontesi, nella seconda frazione, hanno ceduto il fianco alle ripartenze degli avversari che, nei minuti di recupero, si son rivelate letali. In poche parole: lanci lunghi, pochi “piedi buoni” per tenere la squadra alta e poco pressing. Ecco spiegato il recupero degli ospiti, a cui non va assolutamente tolto il merito di averci creduto sino all’ultimo secondo, con grinta e carattere. La formazione:
S.C. Chiaramonti: 1 Giovanni Brundu, 2 Alessandro Farris, 3 Gabriele Sini, 4 Luca Lumbardu, 5 Beniamino Oggiano, 6 Eugenio Brunu, 7 Marco Biddau, 8 Danilo Sanna, 9 Christian Mura, 10 Oscar Soma, 11 Ivano Falchi.
A disposizione: 12 Manuel Accorrà, 13 Giuseppe Solinas, 14 Luciano Donadu, 15 Manuel Brunu, 16 Marco Stincheddu, 17 Mimmo Cossiga, 18 Sandro Satta. Allenatore: Gian Battista Busellu.
Arbitro: il signor Carlini della sezione di Alghero
La partita
Una fredda domenica di Dicembre è la cornice dell’importantissimo incontro tra il Chiaramonti e il Cossoine, due formazioni ambiziose che occupano la parte alta della classifica e vogliono approfittare del turno di riposo del Benetutti, capolista incontrastata dal girone.
Alle 15:10 l’arbitro dà il via all’incontro. Al 3’ la prima azione è per gli ospiti, in divisa rosso-verde. L’ala destra s’invola sulla fascia ma, contrastato dai nostri difensori, non riesce a crossare. Un minuto dopo la pronta risposta dei padroni di casa con Falchi che dribbla due avversari e viene fermato fallosamente. Il conseguente calcio di punizione di Oggiano si perde di poco alto sulla traversa.
Su un calcio d’angolo del Chiaramonti, al 6’, questa volta è Sanna che stacca solitario in mezzo all’area avversaria. La mira è quella che è e il pallone passa ancora una volta sopra la traversa. All’8’ Falchi, su lancio di un ispirato Oggiano, si trova a tu per tu con il portiere, ma il signor Carlini ferma tutto per fuorigioco.
Al 15’ arriva l’inaspettato vantaggio per i rossoverdi. Il numero 8 batte incontrastato una punizione, senza chiedere il rispetto della distanza regolamentare (e quindi senza dover attendere il fischio dell’arbitro), per il numero 7 che, solitario davanti a Brundu, sigla l’uno a zero per gli ospiti. Da rimarcare che l’autore del gol, purtroppo, era in chiara posizione di fuorigioco (chi vi scrive era in linea con Sanna, posizionato due metri avanti rispetto all’avversario).
La reazione del Chiaramonti è tanto ordinata quanto furiosa; un minuto dopo il vantaggio arriva il pareggio di Biddau, che riequilibra le distanze: uno a uno!
I giocatori del Cossoine vincono sul lato “fisico” dell’incontro, ma sono in evidente difficoltà sul lato tecnico, messi sotto dalle triangolazioni veloci dei nostri avanti. Al 20’ Sini regala una perla agli spettatori e, con un bel tiro al volo di destro, spiazza il portiere e segna il primo vantaggio del Chiaramonti: 2-1!
Al 26’ il terzo gol per il Chiaramonti. Falchi crossa di collo tagliato al centro, il portiere è fuori dai pali e non può far altro che vedere Biddau, appostato sul secondo palo, poggiare di testa in porta: 3-1! Il Cossoine è allo sbando e sembra colare a picco quando ancora Falchi si beve due difensori sul lato corto dell’area sinistra e va sul fondo. Il pallone, crossato al centro, miracolosamente per gli ospiti, prende in controtempo Mura e finisce sui piedi del numero 3. Che, non essendo evidentemente molto religioso, non perde tempo a ringraziare santi e angeli e spedisce con un calcione la palla in tribuna. Il primo tempo finisce con i padroni di casa all’attacco e che non riescono ad assestare il colpo del k.o.
 Il secondo tempo inizia ancora all’insegna del Chiaramonti in attacco. Al 12’ Falchi lascia il campo per Solinas. Al 33’ il numero 8, in seguito a un brutto calcione rifilato a Mura, viene giustamente espulso dall’arbitro. Al 35’ esce Soma per Manuel Brunu, al 40’ Oggiano per Cossiga e al 42’ Biddau per Donadu. Questa girandola di cambi si rivela inaspettatamente sfortunata per i biancocelesti. Sfortunata perchè coincide purtroppo con il cambio di atteggiamento degli anglonesi e che, da propositivo, diventa difensivista.
Il Chiaramonti concede il pallino del gioco agli avversari, subendo i contropiede del Cossoine e limitandosi ai lanci lunghi (il più delle volte senza destinazione). La difesa del Chiaramonti è messa costantemente sotto pressione; il numero 7 sembra Speedy Gonzales e Farris lo contiene a fatica, concedendo numerosi corner. Aggiungete il numero 10, che sembra il gigante Golia (addirittura più alto di Sanna), autentico perno delle azioni d’attacco del Cossoine, i centrocampisti che non vengono pressati ed eccovi servito il remake di “Assalto a Fort Knox”.
Al 45’ del secondo tempo, il signor Carlini assegna 4 minuti di recupero. Al 91’ il numero 10 stoppa bene col petto l’ennesimo lancio dei centrocampisti ospiti, con una bella girata beffa il marcatore Sanna e, di sinistro, dal limite dell’area beffa Brundu per il 3-2.
La “tensione” tra i giocatori del Chiaramonti è evidente e il Cossoine, avvedendosene, cinge ancora di più d’assedio l’area dei biancocelesti. Al 94’ la beffa finale: gli attaccanti del Chiaramonti perdono palla in attacco e i rossoverdi si lanciano nel contrattacco. Un lancio lungo sulla sinistra sembra perdersi sul fondo; ma, con una zampata, il numero 10 ospite riesce a crossare. Sanna intercetta il cross e mette la palla in calcio d’angolo. L’arbitro avverte che, in caso di ritardi nell’esecuzione del corner, farà terminare l’incontro. Non se lo fanno ripetere due volte i Cossoinesi, che battono velocemente.
In area ci sono più giocatori ospiti che Chiaramontesi, compreso addirittura il portiere del Cossoine. I nostri giocatori, non si sa per quale arcano motivo, invece che difendere strenuamente la porta di Brundu, occupano anche la metà campo, concedendo così la maggioranza agli avversari e in attesa di non si sa quale improbabile ripartenza (a tempo scaduto). l finale sembra già scritto: la palla, crossata all’interno dell’area piccola, finisce sulla testa del numero 16, lasciato senza marcatura e che, quasi sulla linea di porta, insacca il miracoloso pareggio ospite.
La partita termina sulla rete del Cossoine. Peccato! Il servizio fotografico è di Tinuccio Pinna, che ringraziamo
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Quindi Forza CHIARAMONTI e boh...
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Bene, speriamo che sia così e che lo scivolone incredibile di domenica scorsa (per di più in casa!) rimanga un episodio isolato e nulla più. Se la lezione è servita lo sapremo fra breve. Intanto, incrociamo le dita e... forza paris! c.p.
E se qualcuno non è permaloso e non si offende, io mi sento di dire che siamo una banda d'indiani, serve più umiltà...
Tifosi scusate.
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Hai detto bene: l'umiltà. Ce ne vuole tanta; ma si tratta di una merce rara. Molto rara. I tifosi scuseranno certamente. D'altra parte, finora avete marciato come un treno rapido. Non è sempre festa!... Attenti a non deragliare ancora. Auguri! c.p.