Home » La Tribuna » La Tribuna » Ricordi elettorali di un vecchio annoiato

Immagini del paese

castello6.JPG

Statistiche

Tot. visite contenuti : 10911300

Notizie del giorno

 
Ricordi elettorali di un vecchio annoiato PDF Stampa E-mail
Valutazione attuale: / 5
ScarsoOttimo 
Mercoledì 16 Agosto 2023 10:06

di Carlo Patatu

Da lungo tempo, ormai, conduco una vita forzatamente sedentaria. La frattura di due vertebre e una brutta scoliosi, che mi trascino fin da bambino, limitano di brutto i miei movimenti, che riesco a praticare con fatica e facendo ricorso all’uso del deambulatore.

Una tale condizione, da uno come me abituato a praticare un’intensa vita sociale e a giovarsi di una larga schiera di amici, è vissuta con sofferenza, amplificata da periodi di noia che prima mi erano del tutto sconosciuti.

Leggo i quotidiani “La Nuova Sardegna” e “Repubblica”, accompagnati dai settimanali “L’espresso” e “Oggi”, più qualche libro. Mi tengo informato anche guardando la TV e navigando su internet. Scrivo qualcosa, di tanto in tanto; ma non con la vena e il piacere di un tempo. Ah! la vecchiaia…

Mi accade pertanto di avere a disposizione molto tempo per pensare, riflettere e abbandonarmi ai ricordi, un terreno sul quale i vecchi come me si attardano sempre di più; ma, tutto sommato, con piacere. È così che, a Ferragosto, il mio pensiero è volato, chissà perché, alle consultazioni elettorali comunali svoltesi dalla fine della guerra[1] a oggi. Delle quali ho sempre vivi ricordi personali.

Quante sono state quelle consultazioni? Chi, in veste di sindaco, ha guidato la vita amministrativa del nostro Comune negli ultimi 77 anni? Quanti sono stati i candidati e quanti gli eletti? Quanti di questi sono ancora in vita? Curiosità di poco conto, probabilmente. Ma così non è per chi, come me, ha seguito con interesse quegli accadimenti ancor prima di compiere la maggiore età, e quindi esercitare il diritto di voto. Che, ai miei tempi, si conseguivano a 21 anni. Ciò mi ha spinto a condividere i miei ricordi con i lettori. Con la speranza di non annoiarli troppo, nel qual caso essi potranno interromperne la lettura anzitempo.

Sono andato a frugare nel mio archivio informatico, dove ho ritrovato la sintesi di una ricerca sulle elezioni amministrative  svoltesi a Chiaramonti dal 1946 a oggi. Il documento riporta fedelmente le date di svolgimento, l’elenco dei candidati distribuiti nelle singole liste, gli eletti con le rispettive cariche ricoperte, i voti di preferenza e di lista riportati, il numero degli elettori e dei votanti con relative percentuali. Insomma, tutti i dati di uno studio che, da parte mia, ha comportato pazienza e impegno notevoli. E che oggi non sarei più capace di mettere in campo.

Dico subito che le elezioni valide, svoltesi negli anni appresso indicati, sono state complessivamente 17 e hanno portato sullo scranno del sindaco:

1946 Antonio Luigi Madau noto Gigi

1952 Armando Fumera

1956 Antonio Brandano noto Nino

1960 Gerolamo Casu

1964 Gerolamo Casu

1970 Carlo Patatu

1975 Salvatore Patatu noto Tore

1980 Gavino Scanu

1985 Gavino Scanu

1990 Giovanni Soro noto Giovannino

1993 Commissario straordinario

1993 Ferdinando Diana noto Nando

1997 Ezio Schintu

2002 Ezio Schintu

2007 Giancarlo Cossu

2012 Marco Pischedda

2017 Commissario straordinario

2018 Alessandro Unali noto Sandro

2023 Luigi Pinna.

A quelle consultazioni si sono presentati complessivamente 439 candidati, di cui 240 sono stati eletti e 206 risultano deceduti a fronte dei 233 tuttora viventi. Dei sindaci sono scomparsi Antonio Luigi Madau, Armando Fumera, Nino Brandano e Gerolamo Casu. Quest’ultimo, Gavino Scanu ed Ezio Schintu sono stati rieletti per due consiliature consecutive. La giunta presieduta da Giovannino Soro non ha concluso il mandato, essendosi dimessi prima della scadenza i consiglieri della maggioranza.

La più alta percentuale dei votanti (87%) la si è registrata nel 1970, quando si sono presentati a votare in 1.374 su 1.579 elettori aventi diritto. Nelle ultime tre consultazioni (2017, 2018 e 2023) è stata presentata una sola lista. Il che, stando a quel che leggo sui giornali accade sempre più di frequente nei comuni dell’Anglona e non solo. Ciò la dice lunga sul diminuito interesse dei cittadini a battersi per conquistare il privilegio di amministrare il Comune. C’è troppa apatia in giro. Brutto segnale.

Il record delle candidature, finora imbattuto, appartiene al rappresentante delle borgate rurali Leonardo Marras, che si è messo in gioco per sei volte: quattro con successo (1960, 1970, 1980, 1985) e due no (1952 e 1956).

Basta così. Per il momento mi fermo qui.



[1] La 2a Guerra Mondiale con la partecipazione dell’Italia. Ebbe inizio nel Giugno 1940 e si concluse cinque anni dopo, nello stesso mese.

 

Aggiungi un commento

Il tuo nome:
Indirizzo email:
Titolo:
Commento (è consentito l'uso di codice HTML):