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A proposito del 1° Centenario della chiesa parrocchiale |
Venerdì 02 Novembre 2018 20:38 |
Tante manifestazioni culturali, la drammatizzazione di testi in limba e l’invito al Presidente della Repubblica Cossiga di Carlo Patatu A integrazione di quanto ha scritto qualche giorno fa Claudio Coda sulla celebrazione del 1° Centenario della edificazione della chiesa parrocchiale, consacrata il 16 Settembre 1888, e per esaudire la richiesta fatta da mio fratello Tore, riporto altre notizie su quell’evento. Premetto che nel 1988 dirigevo il Circolo Didattico di Nulvi, di cui le Scuole Elementare e Materna di Chiaramonti facevano parte. In quella mia veste fui contattato dal parroco don Giovanni Antonio Tilocca, al fine di costituire un comitato per celebrare degnamente la ricorrenza. Con l’impegno, tenne a sottolineare, di cogliere l’occasione per operare anche una riflessione su quanto era accaduto in questo paese dal 1888 in qua. Ovviamente ne parlai con gli organi collegiali, che deliberarono di accogliere l’invito. Il comitato del Centenario fu pertanto costituito dai rappresentanti della Parrocchia, del Comune, delle Scuole Materna, Elementare e Media, dell’associazione Pro Loco, della Cooperativa Oleificio Anglona e dei partiti politici presenti con una propria sede a Chiaramonti. Il Comitato fu articolato in quattro gruppi distinti e con autonomia operativa: Ø Gruppo religioso, coordinato da Bastianino Soddu Ø Gruppo artistico, coordinato da Claudio Coda presidente della Pro Loco Ø Gruppo attività culturali, coordinato da Carlo Patatu Ø Gruppo sportivo, coordinato da Giovanni Soro. Il Comune, la Regione, la Provincia e il Banco di Sardegna disposero propri contributi finanziari per l’organizzazione delle manifestazioni artistiche e religiose in programma. Detti finanziamenti furono dall’amministrazione comunale trasferiti alla Pro Loco, che si fece carico di gestirli realizzando un ricco cartello di manifestazioni pubbliche di cui Coda ha trattato nel suo pezzo. Il gruppo di cui facevo parte si adoperò per promuovere una serie d’incontri a carattere culturale. Finalizzati, così come aveva proposto il parroco, a riflettere su problematiche di attualità e su ciò che era stato il paese cent’anni prima e con l’occhio attento alla situazione esistente all’epoca della celebrazione di cui trattiamo. Riporto di seguito il calendario degli eventi che si sono svolti da Ottobre a Dicembre 1988, così come figurano nel manifesto che il gruppo attività culturali provvide a stampare e diffondere a nome del Comitato: Sabato 1 Ottobre, ore 18,00, Scuole Elementari: inaugurazione della mostra fotografica Chiaramonti fra passato e presente, a cura degli alunni e insegnanti delle Scuole Elementare e Materna. Mostra degli oggetti della cultura contadina, a cura della Cooperativa Oleificio Anglona. Venerdì 7 Ottobre, ore 17,30, sala consiliare: conferenza-dibattito sul tema La rinascita fallita: c’è un futuro per i giovani?. Relatore prof. Marcello Lelli, docente di sociologia dell’Università di Sassari. Sabato 15 Ottobre, ore 17,30, sala consiliare: conferenza-dibattito sul tema Pianeta droga: dal tunnel si può uscire. Relatori don Salvatore Melis e due giovani della comunità S’Aspru. Sabato 29 Ottobre, sala consiliare: conferenza-dibattito sul tema Chiaramonti: il territorio e la sua storia. A cura del Gruppo Giovanile di Chiaramonti. Sabato 5 Novembre, ore 17,30, sala consiliare: conferenza-dibattito sul tema Utilizzo della Chiesa da parte della comunità di Chiaramonti. Relatore prof. Angelino Tedde, Istituto di Studi Storici dell’Università di Sassari. Sabato 12 Novembre, ore 17,30, sala consiliare: conferenza-dibattito sul tema La chiesa di San Matteo Apostolo in Chiaramonti: stile architettonico. Relatori architetti Francesco Di Silvio, Piersimone Simonetti e ing. Fiorenzo Decherchi. Martedì 15 Novembre, ore 17,00, Chiesa parrocchiale: S’Iscravamentu, rappresentazione sacra di Nicola Migaleddu Mundula, a cura degli alunni delle classi quinte della Scuola Elementare. La rappresentazione è stata preceduta da una conferenza sul tema Spiritualità e religiosità nelle rappresentazioni sacre della Sardegna. Relatore mons. Pietro Meloni, Vescovo di Tempio-Ampurias. Negli intervalli si esibì il coro della Confraternita di Castelsardo. Sabato 19 Novembre, ore 17,30, sala consiliare: conferenza-dibattito in lingua sarda sul tema Contos e ammentos de Zaramonte e lettura di due contos, a cura del prof. Tore Patatu, docente di lingua e letteratura straniera Istituto Alberghiero di Sassari. Sabato 26 Novembre, ore 17,30, sala consiliare: conferenza-dibattito sul tema Chiaramonti oggi: cento anni di cronaca. Relatore dott. Carlo Patatu, Direttore Didattico del Circolo di Nulvi. Sabato 3 Dicembre, ore 17,00: conferenza-dibattito sul tema Demografia della Villa di Chiaramonti nel Secolo XVIII. Relatori prof. Andreina Cascioni Soro e prof. Giovanni Soro, docenti di lettere Scuola Media Statale di Chiaramonti. Sabato 10 Dicembre, ore 17,00, Chiesa parrocchiale: Su Poeta cristianu, o siat sa doctrinetta in sonettos logudoresos di Bainzu Cossiga e del rettore Salvatore Cossu de Zaramonte. Drammatizzazione a cura degli alunni delle classi quinte della Scuola Elementare. La rappresentazione è stata preceduta da una conferenza sul tema Religiosità e poesia popolare. Relatore il prof. Manlio Brigaglia, Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari. Negli intervalli era prevista l'esibizione del coro della Confraternita di Nulvi, che invece non poté partecipare perché in lutto per la scomparse di uno dei suoi componenti, Angelo Latte, perito in un incidente ferroviario sulla Sassari-Alghero. A sostituire i confratelli fu chiamato Wladimiro Patatu, che ha eseguito alla tastiera elettronica musiche di Bach. La partecipazione della cittadinanza fu straordinaria, l’indice di gradimento manifestato superò ogni più rosea aspettativa. Aggiungo che i bambini delle Elementari inviarono al Presidente della Repubblica Francesco Cossiga una lettera d’invito a partecipare all’incontro del 10 Dicembre, per assistere alla lettura di 25 sonetti in limba composti dal suo bisnonno Bainzu Cossiga. Nella tarda mattinata del 10 Dicembre ricevetti una telefonata dal Prefetto di Sassari, il quale mi pregava di comunicare ai bambini, a nome e per conto del Presidente Cossiga, il grazie per l’invito che, pur desiderandolo, lo stesso Presidente non era in grado di accogliere per ragioni di carattere organizzativo. Il che feci in apertura della manifestazione. I presenti che affollavano la chiesa parrocchiale risposero con un applauso fragoroso e prolungato. Gli scolari di quinta non stavano più nella pelle. A fine Dicembre, il Presidente ci spedì un telegramma, cui fece seguito una lettera firmata dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica dott. Sandro Gori, il quale ci comunicava che il Capo dello Stato non aveva potuto prendere in considerazione il gradito invito rivoltogli in quanto lo stesso era giunto al Quirinale a ridosso della data di svolgimento dell’evento. Nel telegramma si legge: Grazie, cari bambini, delle vostre gradite letterine e dei sentimenti manifestatimi. Ricevete gli auguri più affettuosi per il nuovo anno con un cordiale pensiero per le vostre famiglie ed i vostri insegnanti tutti. Firmato: Francesco Cossiga. Tutte le conferenze furono da me registrate su nastro magnetico, nell’intento, poi naufragato, di raccoglierne le trascrizioni in una pubblicazione. Delle due drammatizzazioni realizzate dagli scolari delle quinte classi dovrei avere da qualche parte i filmati. Non ho, invece, alcuna foto di quegli eventi, dei quali mi resta un ricordo nitido e gradevole.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 02 Novembre 2018 20:57 |