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Sabato e domenica, festa grande a Santa Giusta |
Scritto da Carlo Patatu |
Venerdì 02 Maggio 2008 01:15 |
Sabato e domenica prossimi si ripeterà la tradizionale scampagnata nella chiesetta campestre di Santa Giusta, ubicata in una conca amena ai confini con i territori dei comuni di Nulvi e Ploaghe; e a poco meno di cinque chilometri dall’abitato di Chiaramonti. La festa in onore della santa, eletta da una ventina di anni a patrona degli automobilisti, è di certo la più cara al cuore dei chiaramontesi e dei numerosi pellegrini che, da tempo immemorabile, ogni anno vi si danno appuntamento. C’è da dire che la manifestazione, in programma Sabato 3 e Domenica 4 Maggio, avrà uno svolgimento molto diverso, rispetto al passato; ma il fascino resterà immutato. Il comitato organizzatore, composto da Mario Gallu, Domenico Seu, Giovanni Soddu, Giuseppino Gallu, Sebastiano Cabizza, Vanni Muzzoni, Stefano Demelas, Edoardo Barroccu, Giovanni Pileri e Gigi Peruzzu, è al lavoro da tempo, per garantire agli ospiti un’accoglienza in linea di continuità con la tradizione. Il programma delle manifestazioni religiose prevede la celebrazione della messa solenne nel tardo pomeriggio di Sabato, cui farà seguito la formazione di un lungo corteo di autoveicoli per accompagnare in paese il simulacro della santa. Che, nella mattinata di domenica, sarà riportato nella chiesa campestre, dove sarà celebrata la messa festiva. Le funzioni religiose saranno accompagnate dal coro femminile e da quello de Sos Apostulos. In paese, la serata del sabato sarà animata, in piazza Repubblica, dall’esibizione dei due cantadores chiaramontesi Franco e Gianni Denanni. I quali, insieme al loro collega Emanuele Bazzoni, intratterranno il pubblico degli appassionati del canto sardo accompagnati dalla chitarra di Bruno Maludrottu e dalla fisarmonica di Gianuario Sanna. Il gruppo rock degli Istentales chiuderà i festeggiamenti nella serata di Domenica. Ma il pezzo forte della festa è costituito dall’ormai tradizionale pranzo del Sabato. Pantagruelico, gratuito e servito all'aperto nei pressi della chiesa. Uno stuolo di cuochi e camerieri, tutti volontari, offriranno agli ospiti vassoi fumanti di ciciones cun ghisadu, pecora bollita con patate e cipolle, pane e vino. All’ombra di querce secolari, pioppi, acacie e olmi giganteschi, il Comune ha collocato da tempo numerosi tavoli con sedili. Che saranno presi d’assalto da una marea di escursionisti fin dalle prime ore del mattino. Alla ricerca del posto migliore. O, comunque, di un posto a sedere. Tutti a Santa Giusta, dunque. Per partecipare a una festa corale e a trascorrere in allegria una piacevole giornata di primavera. |
Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Maggio 2009 12:11 |