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Il ricordo della sua maestra Graziella Albano Cardu, del suo insegnante di lingua francese in IV e V ginnasio Nicola Brau, della sua insegnante di matematica al liceo-ginnasio Gavina Murgia.
 Penso a te
"Lo salverò. Perché a me si è affidato; mi invocherà e gli darò la risposta; presso di lui sarò nella sventura, lo salverò e lo renderò glorioso. Lo sazierò di lunghi giorni e gli mostrerò la mia salvezza". (Salmi 90-14)
Leggendo queste parole penso a te, Giovanni, e ti rivedo nei momenti più significativi della tua infanzia.
La tua maestra Graziella Albano Cardu
in GIOVA', ricordi pensieri lettere da chi ti ha voluto bene, a cura di zio Tore, Sassari 1996
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Il ricordo di un sorriso
Il viso del ginnasiale, il primo giorno di lezione, esprime, di solito, curiosità, attesa, indifferenza, inquietudine, tensione. Nuova scuola, nuovi compagni, nuovi insegnanti, materie nuove: come sarà? L'insegnante che entra in classe vede tutto questo negli occhi dei ragazzi.
Di Giovanni ricordo il sorriso; sorriso sereno di chi ti offre e aspetta fiducia. Non puoi deluderlo perché non vuole deluderti; e così è stato.
D'impulso, naturalmente, un attimo prima che con gli altri, si è creato un rapporto di amicizia che non è mai venuto meno; neanche in qualche momento più difficile, come agli studenti, talvolta, capita di attraversare.
A distanza di anni da quel primo giorno, Giovanni vive nel mio ricordo con quel sorriso sereno, fiducioso, col quale si apriva alla vita. Ed è la cosa più bella, perché il ricordo di un sorriso non si cancella mai.
Nicola Brau, insegnante di lingua francese in IV e V ginnasio al liceo D.A. Azuni di Sassari
in GIOVA', ricordi pensieri lettere da chi ti ha voluto bene, a cura di zio Tore, Sassari 1996
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Uno dei miei tanti "figli"
Uno sguardo smarrito, un timido sorriso di un ragazzo pronto ad intraprendere gli studi della scuola secondaria mi hanno colpito in una quarta ginnasio di circa dieci anni fa.
Giovanni, è questo il suo nome, è stato, come tutti gli altri suoi compagni, uno dei miei "figli" per cinque anni; e fino alla terza liceo l'impronta del primo giorno di scuola non è mutata; anzi ho potuto meglio conoscere la sua bontà e disponibilità verso gli altri ed il suo profondo rispetto verso i suoi insegnanti.
Gavina Murgia, insegnante di matematica nel liceo-ginnasio D.A. Azuni di Sassari
in GIOVA', ricordi pensieri lettere da chi ti ha voluto bene, a cura di zio Tore, Sassari 1996
La foto: il primo giorno di scuola alle elementari, 1978 |
