Il paese ha vissuto una giornata straordinaria, indimenticabile. La Pro Loco di Sandro Unali archivia un altro successo. Le Pro Loco anglonesi (10 su 13 comuni) possono dire, anche stavolta, di essere partite col piede giusto. Il lavoro di preparazione, lungo e non sempre agevole, è stato premiato. Il tempo meteorologico ci ha messo la ciliegina, regalando un sole splendente su un cielo di un azzurro che più azzurro di così non si può.
All'inaugurazione, il pubblico delle grandi occasioni e una rappresentanza delle dieci associazioni promotrici del progetto Ajò in Anglona. Il sindaco Giancarlo Cossu ha fatto gli onori di casa insieme all'assessore alla cultura Marina Manghina. Il vice presidente del Consiglio regionale Nicola Rassu ha tagliato il nastro inaugurale. L'assessore alla cultura Sergio Mundula ha portato il saluto della Provincia; erano presenti i sindaci di Nulvi Roberto Luciano, di Erula Antonio Pileri e di Zerfaliu Pinuccio Lino Chelo. Come colonna sonora, la sigla creata ed eseguita da Franco Sechi, cantautore chiaramontese in limba. Insomma, un parterre di tutto rispetto.
Due pullman provenienti da Siniscola e Zerfaliu e un centinaio di autoveicoli hanno fatto confluire in piazza Repubblica una marea di visitatori. Che hanno subito curiosato fra le numerose bancarelle di espositori; fra questi, i collezionisti olmedesi. Molto apprezzata la mostra sulla flora e fauna in Sardegna, allestita dal Corpo Forestale; è stato pure gettonato a ripetizione il banchetto del dipartimento di Storia dell'Università di Sassari, dove il dott. Gianluigi Marras e la dott.ssa Maria Cherchi, responsabili di un progetto di ricerca sul nostro territorio, hanno distribuito materiali sui loro studi. La polisportiva Chiaramonti ha messo in bacheca una raccolta di vecchie foto di campionati di calcio recenti e remoti. Per la gioia di quanti si sono divertiti a riconoscere i personaggi che vi sono ritratti.
Un corteo di vecchie auto, coordinato da Wanda Casula, presidentessa dell'associazione sassarese auto d'epoca, ha sfilato in piazza; qui le vecchie, care, splendide berline sono rimaste in vetrina per qualche ora, al centro dell'interesse e dell'invidia dei curiosi.
Un aperitivo di benvenuto e via per i carruggi del centro storico, a visitare scorci panoramici incantevoli, chiese e vecchie case dall'architettura povera, ma ricche di suggestione e d'interesse. Ogni tanto una sosta, punteggiata dalle spiegazioni stringate di Gianluigi Marras in veste di guida e dalla esibizione dei cori femminile e de Sos Apostulos. Tappa finale Su Monte 'e Cheja, coi ruderi del castello dei Doria (XIII secolo) e della vecchia chiesa parrocchiale, abbandonata alla fine del 1800. Qui i cori si sono esibiti di nuovo per coronare una vista panoramica a tutto campo, Corsica compresa. Altro aperitivo e poi tutti a pranzo.
La nutrita delegazione della Pro Loco di Zerfaliu, già gemellata con la nostra, è stata coccolata dai chiaramontesi. Che hanno trattenuto a pranzo gli ospiti per ricambiare la splendida ospitalità offertaci dagli zerfaliesi qualche mese fa, in occasione della sagra degli agrumi.
 Il programma del pomeriggio si apre con l’esibizione degli allievi della scuola di musica, le escursioni nell’agro per la visita di siti archeologici e monumentali. Sospesi all'ultim'ora i lanci degli appassionati di parapendio dai contrafforti de Su Monte ‘e Cheja. La direzione del vento non favorevole ha indotto Tore Solinas a rinunciare allo svolgimento delle prove. Peccato!
Ma il momento magico della giornata lo ha vissuto chi ha potuto trovare posto a S’Arcu. Qui i famosi cantadores a chiterra Franco e Gianni Denanni insieme alla giovane promessa Francesco Manchia, tutti chiaramontesi doc, hanno cantato a boghe piena e a s’antiga. Senza microfoni né amplificatori, accompagnati dalla sola chitarra. A un certo punto, Franco Denanni ha avuto l’illuminazione: “Sono emozionato – ha detto – perché qui, nelle case de S’Arcu, hanno vissuto i miei avi; qui ho giocato da bambino. Ebbene oggi canto anche per onorare la memoria di quelle persone e per ricordare quegli anni”. Molto bene, Franco! Complimenti anche Gianni e a Francesco.
 Il programma prosegue. In piazza i danzatori del gruppo folk Santu Matteu, con i loro costumi eleganti, danno il via ad alcuni numeri del loro repertorio; quindi invitano i presenti, che non si fanno pregare, a intrare in su ballu. Che assume così valenza corale. Come in passato. Salgono poi sul palco i giovani dei complessi rock, che si alterneranno ai microfoni e agli strumenti per tutta la serata. Finché il pubblico non sarà vinto dalla stanchezza o dal grecale. Che, dopo il tramonto, fa calare notevolmente la temperatura. Mentre stendiamo queste note, la festa continua.
Complimenti ai dirigenti della Pro Loco per l’impegno e le fatiche. Anche stavolta hanno fatto centro.
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Non so dirti il perché; né riesco a spiegarmi come mai l'obiettivo della mia macchina fotografica si sia distratto al punto da non individuare anche il tuo bel volto per fissarlo in una immagine da conservare. Alla prossima! c.p.
Come nella Roma Rutelliana-Veltroniana, i nostri amministratori basano il loro operato sugli eventi mondani e culturali (!!!???) allo scopo di apparire e di vedere il loro nome sul giornale trascurando però cose ben più importanti per il benessere della comunità.
Ma, stando alla cronaca pubblicata su La Nuova Sardegna, ci si chiede allora come mai il sindaco G. C. “VeltruCossu” si sia lasciato sfuggire l’occasione non partecipando alla presentazione della manifestazione Ajò in Anglona 2008. A tale manifestazione, tenutasi giorni addietro in Camera di Commercio a Sassari, erano presenti tutti i sindaci dei paesi interessati, la presidente della provincia e vari esponenti politici di livello regionale, quale migliore occasione per farsi conoscere e dare maggiore visibilità al nostro paese?
Purtroppo pare di capire che in occasione di eventi in cui sia richiesta la sua presenza, il sindaco VeltruCossu non ci sia mai e si faccia sostituire da un assessore che non ha potere decisionale.
Molto probabilmente sono più importanti i premi di produzione che l’interesse di una popolazione della quale si è accettato l’onore e l’onere della guida.
Comunque, visti gli “ottimi” risultati della politica Veltroniana alle ultime elezioni… speriamo bene per il paese.
Grazie per l’ospitalità e Cordiali saluti.
Superciuk
innanzi tutto complimenti per il sito dove leggo con piacere il resoconto della splendida giornata del 27 Aprile. Mi duole però constatare che, come accaduto anche l'anno scorso, io non compaio citata (purtroppo né qui né in pezzi giornalistici ma solo nel sito del mio ex professore Mario Unali). Dal momento che ho collaborato per Ajò in Anglona fin dalla prima edizione e, per quanto possibile, ho dato spazio all'iniziativa nell'emittente televisiva per la quale lavoro mi chiedo se sia possibile comparire citata vicino ai miei amici e colleghi Maria Cherchi e Gianluigi Marras. Cordialmente.
Piera Porqueddu
(collaboratrice della Cattedra di Archeologia medievale dell'Università di Sassari)
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Chiedo scusa per l'omissione imperdonabile e spero di rimediare, almeno un po', pubblicando questo messaggio. Com'è evidente, questo sito non dispone di una redazione strutturata; pertanto buchi e topiche sono sempre in agguato. Da qui la necessità di confidare nelle osservazioni e nei suggerimenti di chi legge, quasi sempre più attento di chi scrive. Grazie, dott.ssa Piera Porcheddu. Grazie per la segnalazione e per il lavoro svolto. Auguri per quanto ci sarà ancora da fare.
c.p.
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Caro amico, se ti riferisci alla manifestazione "Ajò a Chiaramonti", ci siamo accorti anche noi di tale lacuna. Che è grave. Pertanto, giriamo la tua protesta al sindaco Giancarlo Cossu. Una sua giustificazione è d'obbligo.
c.p.