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Gavinu Cossiga, poeta "perfughesu” PDF Stampa E-mail
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Scritto da Carlo Patatu   
Mercoledì 17 Agosto 2011 12:45

Domenica 28 Agosto, a Perfugas, un convegno sul personaggio, ‘torradu a pizu’ grazie alle ricerche di Mauro Maxia


Poeta perfughesu”. Così amava definirsi Gavino Cossiga. Forse perché non lo si confondesse col più noto Bainzu Cossiga, Su Poeta Christianu, chiaramontese (1809-1855). Quest’ultimo autore di una “doctrinetta in sonettos logudoresos”, edita in Sassari nel 1868 (Tipografia Gavinu Bertolinis), a cura del suo compaesano Salvatore Cossu, all’epoca Rettore di Ploaghe.

Bainzu”, lo ricordiamo, era anche bisnonno di Francesco Cossiga (1928-2010), già presidente della Repubblica, cittadino onorario di Chiaramonti dal 2001 e nipote del “dottor medico Chiccu Maria Cossiga”. Quest’ultimo fu costretto a riparare a Siligo a seguito di un “invito” formulatogli da una famiglia allora potente. E alla quale non si poteva rispondere di “no”.

Ma il Cossiga di cui trattiamo è altro personaggio, pur’esso originario di Chiaramonti, tornato alla ribalta grazie alle ricerche dello studioso perfughese Mauro Maxia, promotore del convegno. Che si svolgerà nell’ambito del più ampio programma di attività culturali “Peri sas carrelas”.

La manifestazione del 28 – ci dice Mauro Maxia - si tiene proprio per fare luce su questo poeta finora quasi sconosciuto che, nato a Chiaramonti verso il 1870, si trasferì subito con la famiglia a Perfugas. Qui si sposò con una signorina locale all'inizio degli anni Novanta del secolo scorso.

“Nei primi anni del Novecento -
prosegue Maxia - pubblicò una raccolta di poesie, intitolata "Boghes de s'Anima", di cui pare si trovi soltanto una copia nella Biblioteca Universitaria di Sassari e che, dopo tanti giri a vuoto, sono riuscito a rintracciare grazie a Sandro Ruju. Questo Cossiga tradusse in sardo l'opera ‘Villa Gloria’ di Pascarella, di cui parlerà proprio Sandro Ruju, che di recente ne ha curato la ristampa.

“Verso il 1915 –
è ancora Maxia che parla - Gavinu si trasferì a Napoli, dove morì intorno agli anni Quaranta. Non so essere più preciso riguardo alle date di nascita e morte, ma proprio di questo parlerà la pronipote del poeta, Anna Cuomo, che viene da Napoli per intervenire alla manifestazione in onore del bisnonno”.

Ecco la scaletta dell’evento, così come figura nella locandina predisposta “dae s’oberaìa”; e cioè dal comitato organizzatore:

Duminiga 28 Austu, a sas sette e mesa, in Corte de Cheja (Biblioteca Comunale),
Limba e literatura sarda: Gavinu Cossiga, poeta perfughesu.
Presentatzione de documentos inèditos e lègida de testos.
Ant a intervènnere:

a.       Dutore Germanu Marras: “Saludos dae s’assessore comunale de sa Cultura”
b.       Professore Sandro Ruju: “S’ambiente sotziale a sos tempos de Gavinu”
c.       Dutore Mauru Maxia: “Gavinu Cossiga, unu poeta torradu a pizu”
d.       Segnora Anna Cuomo: “Testimonias de una vida”
e.       Segnora Rita Sechi: “Lègida de poesias de Gavinu Cossiga”.

 

L'invito a partecipare s'oberaìa lo rivolge a tutti.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 17 Agosto 2011 18:40
 

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