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Agonismo, competizione, strutture... |
Sabato 02 Luglio 2011 22:28 |
In risposta a Domenico Perinu (v. Tennis e agonismo) di Paolo Cossu Salve, mi presento: mi chiamo Paolo Cossu, ho 24 anni e sono l'istruttore del Tennis Club Chiaramonti. Sono prima di tutto un grandissimo appassionato di tennis. Ho iniziato a giocare all'età di 7 anni, ed è da quando ho compiuto 11 anni che giro tutta la Sardegna partecipando a tornei a livello agonistico. Posso affermare due cose: penso di essere già spronato in maniera esasperata alla competizione dopo 10 anni e piu di attività agonistica, adoro partecipare a tornei e adoro scendere in campo e dare tutto me stesso fino alla fine pur di vincere un minimo singolo incontro che sia individuale o schierato con il TC Chiaramonti. Ci tengo talmente tanto che a volte, se perdo, capita che ci metto anche qualche giorno per riprendermi dalla delusione della sconfitta ed elaboro il modo in cui essa è avvenuta e quali siano state le cause e gli errori da non ripetere in futuro. Non mi sono mai tirato indietro a niente, mi sono sempre preso le mie responsabilità e sono ogni domenica pronto a scendere in campo, sia che sia un incontro di singolare, sia che sia un incontro di doppio, che sia decisivo o meno. E cerco di farlo nel migliore dei modi, mettendoci anima e cuore. Già, anima e cuore, proprio due elementi che mette in campo ogni domenica il nostro grandissimo compagno di squadra Mario Posadinu. Seppur sia di Nulvi, io non riuscirei mai a vedere un Tennis Club Chiaramonti senza Mario Posadinu. Io ho conosciuto il Tennis Club Chiaramonti quando avevo 6-7 anni, e già da allora Mario era presente. E' una persona bravissima, sia in campo che fuori, non molla mai un 15 e cerca sempre di portare a casa il risultato, e lo fa col cuore e allenandosi quasi ogni giorno sempre con persone diverse; lui come me ama la competizione e non perde occasione di partecipare ai tornei. Più che altro se vogliamo trovare qualcosa che non va, o qualcosa che andrebbe migliorata, io penso che si dovrebbe pensare ai nostri campi da tennis. Quello che abbiamo è vecchissimo e fa pena, al punto che gli avversari che vengono da fuori, quando lo vedono, si mettono le mani in testa e quasi si vorrebbero rifiutarsi di giocare. Stiamo chiedendo da anni di avere i campi da tennis nuovi, ci viene risposto sempre di si; ma il campo è sempre lo stesso, vecchio, brutto, pieno di fossi e abbandonato a se stesso. Penso che non ci voglia molto a spendere 30.000 euro circa, fare due ottimi campi da tennis uno a fianco all'altro, tribunette e rete frangivento. Tutto ciò è presente in ogni paese; ma da noi, stranamente, con una squadra che lotta per salire in serie D2 (l'equivalente della prima categoria del calcio), con una società che vanta una trentina di allievi che adorano questo sport e che ogni giorno vanno a giocare ed allenarsi, non è presente nulla di tutto ciò, al di fuori di un campo vecchio e penoso. Alcune volte sento dire: "Ve lo facciamo, tranquilli, ve lo facciamo il campo nuovo..." (forse la nostra richiesta viene vista come un favore personale). In questa frase, però, chi la esprime dovrebbe capire che qualora costruisse un campo da tennis nuovo, non è per fare contento me, ma è per dare un futuro a questo sport (ad oggi molto frequentato e seguito) nel nostro paese. Non è che danno il contentino a me o ai miei compagni; assolutamente no (perchè noi, volendo giocare, usciamo fuori paese e giochiamo tranquillamente con altri amici e in ottimi campi), ma è per i giovani, per i bambini, per il futuro del tennis a Chiaramonti. Forse mi sono dilungato troppo, mi fermo quindi qua. Io a lei personalmente non la conosco, però mi farebbe veramente piacere se riuscisse a venire e seguirci magari anche solo per una partita, e perchè no?, magari riuscire anche a fare una partita amichevole insieme. Posso rassicurarla dicendo che noi ci impegneremo al massimo sempre e comunque, dando l'anima in campo e cercando a tutti i costi la vittoria. Cordiali Saluti. |
Ultimo aggiornamento Domenica 03 Luglio 2011 10:37 |
Fumus persecutionis: Lei ha svelato in un attimo e con arguzia l’arcano ! Che acutezza !
Con le Sue ricognizioni mostra prontezza e vivacità d’impegno misto a un umorismo sottile e pure simpatico e brillante. Si è occupato dell'analisi del testo. Questo Le fa intellettualmente onore. Ha scoperto ciò che prima era ignoto a tutti ! Come l’altro che fa il suo cognome, ma per carità non mi faccia la genesi, si è avventurato, allo stesso modo, con spirito tra un pabassinu e l’altro.
Ma è tutto qui ?
Si capisce che Lei è un appassionato lettore di Camilleri, del divertente linguaggio e del suo sarcastico Commissario che tanto lo affascina. Così Lei è arrivato in ritardo.
Se avesse altre “cosette” interessanti su Chiaramonti, Le racconti, saprò, sapremo ascoltarla con grande interesse come sempre. Abbiamo attinto tanta acqua dalla Sua fonte, che immagino senz’altro inesauribile.
Comunque ha diritto ad un premio! Non saprei quale, ma uno ! Mi segua, senza fretta, dopo le vacanze leggerà una buona novella del Garzone.
Forse è vero. Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Provate un po' a scorrere nel sito riguardo il tennis. Per chi avesse dubbi circa l'identità del garzone. Non essendo con molta probabilità uno sportivo fa gli auguri "confermandoli" ai ragazzi del tennis.
Soltanto un'altra persona nei commenti fa lo stesso. Due più due "come direbbe lui" fa quattro.
In bocca al lupo. Saluti.
Domenico.
Caro Paolo & C. Bravi bravissimi nel campo, e ancora più abili nel dare risposte e giustificazioni del vostro impegno agonistico. Quantunque non necessarie. Sono state così esaurienti tanto più quanto ne possa contenere “il comprendonio” . Poco mi intendo di palle e palline, ma so quanto pesano quelle… al piede che, talvolta, ci trasciniamo senza volerle. Ti seguono passo passo, ma rotolano su sé stesse. Confermo gli auguri.