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Tappa finale a Chiaramonti per la Sassari-Cagliari |
Scritto da Carlo Patatu |
Giovedì 24 Febbraio 2011 20:28 |
La classica di ciclismo è dedicata a Francesco Cossiga, già nostro concittadino onorario
La 33a edizione della classica sarda Cagliari-Sassari si concluderà Domenica 27 Febbraio. A Chiaramonti. Perché mai, in una gara internazionale per professionisti, si è scelto nostro paese per la tappa finale dell’evento ciclistico isolano più prestigioso? Quali meriti vantiamo al riguardo? E come ci prepariamo a vivere un avvenimento che, data l’eccezionalità, può dirsi storico?
La spiegazione è semplice: questa volta, la Cagliari-Sassari è intitolata al “Presidente emerito Francesco Cossiga”. Che vantava radici chiaramontesi e di Chiaramonti era cittadino onorario dal 7 Dicembre 2001. La carovana muoverà alle dieci da Barumini per la tappa finale. Il percorso si snoderà per 194 chilometri verso Nord e si concluderà a Chiaramonti, in piazza Repubblica, poco dopo le quindici.
Partiti da Barumini, i ciclisti si dirigeranno per Baradili. Lambita Oristano, passeranno per Milis, Santulussurgio e Macomer. Quindi la deviazione per Bonorva e, attraversata la Valle dei Nuraghi, toccheranno Bessude e Siligo, altro paese caro a Cossiga: vi si trasferì da Chiaramonti suo nonno Chiccu Maria, medico chirurgo, che vi prese moglie e mise su casa.
La corsa proseguirà per Ploaghe; attraverso la direttissima per Tempio passerà a Sa Traversa per poi deviare verso Laerru. Quindi, percorrendo la 127, toccheranno Martis e proseguiranno fino a Chiaramonti, dove taglieranno il traguardo in salita, all’altezza dei giardini pubblici.
In che modo ci prepariamo ad accogliere l’arrivo della carovana? Come sovente accade da queste parti, si tace. Nulla si muove. Pare che Sindaco e assessore allo Sport abbiano partecipato a una riunione preparatoria tenutasi allo Sciuti qualche giorno fa. Per quanto se ne sa e fatte salve eventuali iniziative dell’ultima ora, il Comune si limiterà a garantire la disponibilità di piazza Repubblica.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 24 Febbraio 2011 20:55 |
Bellissimo, quale onore per il mio Paese!
Nutro un po' di invidia per non esserci, ma seguirò l'avvenimento in televisione. Quanti ricordi su quella classica gara. Ricordo che un tempo si faceva la Cagliari-Sassari. Ricordo i sacrifici con la vecchia bicicletta di mio padre, pesantissima. Partivamo in compagnia di amici fino all'inizio di Scala di Giocca, per poi proseguire a piedi lungo il ripido pendio, portando noi il peso della bicicletta per raggiungere più in alto possibile, per poter ammirare più a lungo dall'alto la salita dei corridori. Ma quale gioia ed emozione vedere in persona Bartali a pochi metri, volare sui pedali e staccare gli avversari in quei tortuosi pendii della montagna. Da brivido! Poi a Sassari, ricordo, lascia vincere il suo gregario Albani. Che rivalità, tifosi di Bartali e Coppi. Finito il periodo sportivo il tifo si trasferiva in competizione canora: Luciano Tajoli e Claudio villa. Bei tempi, quando bastava poco per essere felici. Buon divertimento! Seguirò la cronaca della corsa nel “Sito”, convinto che sarà esaurientemente descritto nel talento giornalistico del suo “fondatore”.
Saluti Salvatore