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La "Croce Azzurra" va, ma i volontari sono pochi PDF Stampa E-mail
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Scritto da Carlo Patatu   
Sabato 08 Marzo 2008 09:03
I 40 operatori, impegnati a gestire il pronto intervento con l'ambulanza, nell'arco del 2007 hanno effettuato trentasei interventi. Le quote versate dagli oltre trecento soci e le attività svolte dall'associazione hanno consentito di realizzare, alla chiusura dei conti, un utile di poco inferiore ai duemila euro. Che, al momento, costituiscono un fondo cassa prezioso per la pubblica assistenza chiaramontese.
Questi, in sintesi, i dati, scarni ma significativi, forniti dal presidente Giovannino Brunu nel corso dell'assemblea generale dei soci, tenutasi venerdì 7 Marzo nel salone del centro sociale. Il numero esiguo dei partecipanti all'incontro non ha scoraggiato il presidente che, lo ha ribadito più volte, è seriamente intenzionato a portare avanti nel migliore dei modi il mandato affidatogli qualche mese fa dai soci della “Croce Azzurra Chiaramonti”. Sa Brunu che non gli verrà meno la collaborazione dei componenti il direttivo. E cioè del vice presidente Pietrino Manchia, della segretaria Cristina Murgia, della cassiera Marcella Denanni e dei consiglieri Adriano Soddu, Maria Teresa Denanni, Tonino Soma e Pietro Satta. Ma si augura che altri volontari offrano all'associazione parte del proprio tempo libero per migliorare il servizio di assistenza. Che è già più che buono.

Nata verso la fine degli anni Settanta, la "Croce Azzurra Chiaramonti" è passata attraverso varie fasi, sovente di sofferenza. Con conseguenti alti e bassi nell’operatività nei campi dell'assistenza e del pronto intervento. In effetti, la scelta di affidarne la presidenza al sindaco pro tempore, così come prevedeva lo statuto fondativo, non ha funzionato. I sindaci, si sa, hanno sempre una montagna di cose da fare. E poi l’assistenza pubblica non sta in cima ai loro pensieri. Ecco perché la svolta è giunta nel momento in cui, modificato lo statuto originario, la presidenza è stata affidata a un socio eletto dal direttivo. Che, a sua volta, è votato dall’assemblea dei soci. Paradossalmente, il Comune, stimolato da un presidente esterno all’amministrazione, nell’ultimo decennio è stato molto vicino all’associazione. Sarà così anche in futuro? Ce lo auguriamo tutti.

Oggi la “Croce Azzurra” dispone di un’ambulanza che, se pure non dotata delle attrezzature sofisticate richieste dal servizio 118, garantisce una copertura di notevole interesse. Soprattutto per quanto attiene al trasferimento di malati o invalidi non traumatizzati e, comunque, non richiedenti un’assistenza specialistica durante il trasporto. I volontari, tutti del posto, garantiscono agli assistiti un trattamento improntato soprattutto alla familiarità. Com’è d’uso nei nostri paesi, del resto. Un rapporto sotteso da partecipazione personale e umanità. Potrebbe dirsi persino di affetto. Il che, in fondo, è ciò di cui un paziente ha bisogno.

Facciamo nostro l’appello del presidente: sono aperte le iscrizioni e i rinnovi delle tessere per l’anno 2008. Un responsabile aspetta i soci, nei giorni di Domenica, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 presso la sede “Ciriaco Carru” nella casa parrocchiale. Inoltre, chi può metta a disposizione della “Croce Azzurra” qualche ora del proprio tempo libero. A fronte di un sacrificio personale piccolo piccolo, grande sarà il beneficio per tutta la comunità. Speriamo bene.
Ultimo aggiornamento Sabato 09 Maggio 2009 16:51
 

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