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Chiudiamo bottega, non ne vale la pena |
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Mercoledì 15 Luglio 2009 12:20 |
Col prossimo mese di Agosto cancelleremo la sezione "Chiaramonti notizie"![]() ![]() Imbarcandoci in questa avventura, avevamo in testa un progetto. L'idea di realizzare questo sito - scrivemmo allora - viene dalla voglia di Carlo e Vladimiro Patatu di mettere a disposizione del paese e degli amici le loro capacità e competenze, acquisite sia per passione che grazie all'attività professionale. Il sito si proponeva di offrire un servizio informativo a questo paese e ai numerosi compaesani che vivono lontano. Con uno spazio dedicato anche alla nostra famiglia. Crediamo di averlo fatto. Fra mille incertezze, contraddizioni inevitabili e immancabili errori. Con pazienza e passione, siamo andati avanti per una ventina di mesi. O giù di lì. Abbiamo disegnato le carte d'identità di Chiaramonti e della nostra famiglia. Ma, soprattutto, abbiamo speso tempo ed energie per dare conto di ciò che accadeva in quest'atomo di mondo. Non mancando, quando ci pareva il caso, di sollevare problemi, sollecitando il coinvolgimento dei lettori. Di quelli chiaramontesi in particolare, ritenendoli interlocutori privilegiati. Ci aspettavamo una maggiore vivacità nei commenti e una partecipazione più robusta al dibattito sulle problematiche che abbiamo trattato. E che, riguardando soprattutto questioni di casa nostra, più agevolmente avrebbero dovuto stimolare la discussione. E non per sostenere le nostre tesi (sappiamo farlo da soli); ma per favorire il dibattito in una comunità (la nostra) che per la discussione sembra aver perso voglia e gusto. Così non è stato. Ci dispiace. Eppure il sito ha avuto successo, se ci si limita a valutarlo guardando ai contatti/pagina. Che, nei primi 18 mesi, sono stati oltre 250.000! Fatti un po' di calcoli, la media giornaliera risulta molto gratificante. Sul piano quantitativo. Finché abbiamo accolto messaggi anche anonimi, i lettori hanno prodotto interventi numerosi, appropriati, vivaci e ricchi di verve. Ma quando, a seguito di intemperanze cui occorreva porre rimedio, abbiamo chiesto agli internauti di qualificarsi (ma soltanto con la redazione, badate bene, pur conservando, a richiesta, l'anonimato in pagina), la musica è cambiata. Guicciardini aveva ragione: l'uomo tende a rifugiarsi nel proprio "particulare". E' cioè incline a pensare soprattutto ai... fatti propri. Per non dire oltre. Quando le cose non vanno, si pretende dai più che siano sempre gli "altri" a esporsi, per denunciare illegalità e soprusi. Una bella pretesa, non vi pare? A passare per epigoni di don Chisciotte non ci stiamo. Anche perché ci siamo ormai convinti che il contributo offerto dal nostro blog (modesto, lo riconosciamo) non è valso proprio a nulla. E così abbiamo deciso di chiudere bottega. Col prossimo mese di Agosto, il sito resterà in linea; ma cancelleremo la sezione "Chiaramonti notizie" e lo storico dei commenti, eliminando pure la possibilità di registrarsi. Continueremo, invece, a curare la parte che riguarda la storia, la cultura, le tradizioni del nostro paese; compresa la lingua sarda. Non ci occuperemo più, in termini di attualità, di quel che potrà accadere a Chiaramonti. La decisione, inutile dirlo, è stata sofferta e meditata. Ma, pur rigirandola in vari modi, la conclusione cui siamo pervenuti è stata comunque la stessa: il gioco non vale la candela. "Ozu perdidu". C'è un tempo per ogni cosa. Forse noi siamo fuori tempo. L'età e quel tanto di scetticismo che sopraggiunge con la vecchiaia potrebbero aver fatto premio su tutto il resto. Largo a chi ha voglia di occuparsi di quanto ci accade intorno. Batta un colpo, se c'è. Non mancando di considerare che, comunque vadano le cose, la ricerca della verità e il coraggio di difenderla sono il pane quotidiano, l'impegno primo e ineludibile di chi fa giornalismo. Sempre. Grazie per l'attenzione e buone vacanze. |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 15 Luglio 2009 16:58 |
Commenti (12)
Le ragioni della chiusura della sezione “Chiaramonti notizie” (anche questo è stato detto a suo tempo) traggono origine, non dall’avversione di qualcuno; semmai dall’indifferenza che troppi lettori (rispetto alla platea dei visitatori di queste pagine) hanno manifestato per un servizio che i curatori del sito intendevano fornire ai chiaramontesi e non solo. Vicini e lontani.
Una eventuale presenza, anche se robusta, di polemisti non anonimi, o di “avversari” per dirla con Mario Soddu, avrebbe dato linfa a queste pagine. E a me stimoli che, invece, sono venuti meno. Tutto qui.
Saluti (c.p.)
Essendo in vacanza in paese, non ho potuto seguire il tuo tanto amato sito. Anche se ero informato parzialmente della tua corrispondenza, da te scritta e ricevuta. La tua modifica alla decisione precedente è molto positiva... anche se con rammarico non seguiremo più la politica locale. Saremo informati ugualmente, in Belgio il telefono è gratis per telefonare in Italia "preciò!!!".
Una cosa è certa: tu caro Carlo e tutta la tua famiglia siete delle persone esemplari, oneste, simpatiche, pronti al dialogo con grande intelligenza, fratellanza e rispetto per il prossimo. "CON TANTO DI CIVISMO". In democrazia si puó dire quello che si vuole, rispettandosi reciprocamente, esprimendo le proprie idee e oppinioni. Molta gente ha paura di esprimere le proprie idee pubblicamente, pertanto non siamo ancora sottomessi a un regime totalitario.....
Francamente, le mie idee, opinioni, e il modo di pensare della società, sono sempre di sinistra " Ero, sono e saró sempre un comunista moderno, con tanto di democrazia "intendiamoci"... non si puó dimenticare così facilmente il passato, le lotte operaie per avere quello che abbiamo oggi.
I regimi attuali europei facilitano sempre più l'arricchimento dei capitalisti, certi uomini politici sono dei figurini, con i soldi si lasciano comprare come la merce al mercato.
Vorrei aggiungere una mia opinione, per quanto attiene alla Pro-Loco. Per me il comitato che dirige sono delle persone oneste, lavorano per la comunità gratis, non sono tutti che lo fanno.... Ci sono delle associazioni locali e all'estero, finanziate dalla regione non fanno meglio della Pro-Loco.
Questi organizzano serate solo per il profitto. Pertanto nella loro propaganda c'è scritto: "ASSOCIAZIONE CULTURALE E RICREATIVA". In realtà sono delle associazioni fantasma, non fanno niente di culturale, i pranzi che organizzano sono sempre a pagamento. I finanziamenti servono a pagare l'affitto "des sos zilleris" fonte di guadagno di pochi... e non della associazione vera e propria.
Mi dirai che sono un rompimento di c...... per me è la verità!!!!! Ti saluto tanto sempre con affetto.
MARIO SODDU.
Io posso consigliarti di non chiudere bottega, anzi ti chiedo di continuare così perchè la daresti vinta agli ignavi e comunque continueresti ad essre un ottimo esempio per noi giovani.
Grazie saluti
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Grazie a te, caro Marco. Se ho deciso di gettare la spugna, qualche attenuante ce l'ho, oltre che i buoni motivi più volte espressi in queste pagine. Ho 73 anni... Ma tu sei giovane, hai davanti a te il Mondo da conquistare. Non arrenderti adesso e non recriminare troppo. Preparati, invece, coltiva gli studi e approfondisci le conoscenze, comprese le vicende di questo nostro paese, bello e poco fortunato. Vedrai che non tutto è così nero o grigio come può apparirti di primo acchito. Ci sono tante cose che si possono fare e che contribuiscono, passo dopo passo, a volgere in meglio la situazione. Quando avevo la tua età, la vita a Chiaramonti non era poi così idilliaca come gli occhiali rosa dei ricordi sovente c'inducono a rappresentare. E se il paese è cambiato in meglio, in qualcosa, lo si deve al lavoro, spesso ingrato e sotterraneo, di molti chiaramontesi. Che tanto hanno dato al paese, ricevendo, in cambio, poco o nulla. Ma intanto hanno fissato il proprio tassello nel mosaico dell'innovazione e del cambiamento.
Animo, dunque! Aspetta almeno ad avere la mia età, prima di arrenderti. Pensa piuttosto a mettere in programma la possibilità, un giorno, di amministrare questa comunità. Con l'amore, l'attaccamento e la sensibilità che, nonostante tutto, affiorano nel tuo messaggio.
Grazie ancora e auguri per il tuo futuro. c.p.
Pur visitando il vostro sito quotidianamente la notizia della chiusura della "bottega" mi è sfugita. Avevo sentito dell'intenzione da te, Carlo, ma non pensavo che eravate così determinati. Oggi ho letto tutto, la notizia, i commenti e le risposte, alcuni, commenti, per sfogare il proprio fiele, altri per autoassolversi per il distacco dal proprio paese. L'ottanta per cento di quelli che scrivono sono concitadini che non abitano più a Chiaramonti e questo conferma il disinteresse dei cittadini propri del paese.
Certo che tu, Carlo, le cose che dici le mantieni, è nel tuo carattere essere sempre coerenti con ciò che si dice e con ciò che si è. Ma non sempre la coerenza è la cosa giusta, non sempre al coerenza fa l'interesse generale, tu fosti coerente quando dopo 5 anni da Sindaco di Chiaramonti lasciasti e non ti ricandidasti più, ma non fu la cosa giusta, così per tante altre volte, associazioni sportive, associazioni di volontariato ecc. ecc.. Questo dal lato personale e formale ti fa onore e ne sei sicuramente orgoglioso, mentre dal lato pratico non ha realizzato né i tuoi né i nostri scopi.
Però questa è una cosa diversa, questo sito è una cosa vostra, privata che non ha bisogno di "democratiche" leggi e regolamenti, è una "bottega" con licenza, con insegna, con nome e cognome, aperta a tutti e gratis. Chi vuole entrare, con il sorriso o con il muso lungo, entri, chi non vuole entrare PEGGIO PER LUI o LEI.
Non chiudete. Saluti Gian Mario.
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Grazie infinite per la considerazione e per l'incoraggiamento a proseguire. Dici bene quando affermi che, come Cesare passando il Rubicone (ci si perdoni l'accostamento), "alea iacta est" (il dato è tratto, la scelta è irrevocabile). Ovviamente è una decisione meditata e sofferta, come abbiamo avuto modo di spiegare. Ci pentiremo? E' possibile. Ma, devi crederci: quando viene meno l'entusiasmo, iniziative di questo genere non possono proseguire. Verrebbe meno anche quel minimo di decenza che non può mancare. Così come dev'essere per chi regge le sorti di un comune. Non si diventa bravi amministratori soltanto perché gli elettori danno il proprio consenso. Ancorché ampio. Ci deve essere anche questo, naturalmente. Ma, come purtroppo ci è dato di vedere a casa nostra, il solo consenso elettorale non è sufficiente. Ci vuole un qualcos'altro! Ecco, caro Gian Mario, in questa fase, ai curatori del sito è venuto meno quel "qualcos'altro". Del che ci rammarichiamo non poco. Ma così stanno le cose.
Molto puntuale l'osservazione che registra la maggioranza dei commenti essere di provenienza "esterna". Concordiamo, purtroppo. Grazie ancora e saluti. c.p.
Caro Carlo, caro Vladimiro, Ho letto proprio ora il vostro annuncio, che riguarda l'abbandono di una rubrica così importante, come le notizie e gli avvenimenti del paese. Non dico che sono d'accordo, ma capisco la vostra decisione. La capisco, soprattutto dopo la venuta qui a Mons della folta delegazione di nostri compaesani e della quale facevi parte anche tu. La capisco, dopo aver subito di persona critiche e molta ingratitudine, da parte di alcuni (responsabili della pro loco e rappresentanti dell'amministrazione comunale), persone alle quale non é stato mai insegnato il significato dell'autocritica (prima di criticare gli altri).
Ho visto in loro materialismo allo stato puro, voglia di apparire (di berlusconiano culto), comportamenti estranei alla mia cultura e del paese che ho lasciato 40 anni fa. Hanno dato più importanza ai militari strapagati della base NATO che ai loro paesani.
Capisco la tua delusione, perché conosco le tue qualità di amministratore della cosa pubblica, la tua passione per la dialettica (il contradditorio) mentre nel tuo sito c'era solo un monologo senza ritorno alcuno.
Essere amministrati da sindaci che non abitano il nostro paese, da amministratori che sono in paese per lavoro, ma che non hanno il cuore chiaramontese, essere amministrati da persone che autorizzano le torri eoliche per vendere la corrente in continente, che vogliono tagliare i pini storici dei giardini, dove tutti abbiamo giocato da varie generazioni, perché non riescono a far andar via «sos isturulos», amministratori che non si curano delle critiche della gente (credendosi onnipotenti e immuni da difetti). La pro loco che organizza molto bene pranzi e cene, di culturale cosa organizza? Cultura etnica, e nazionale e non solo rock e altro che si trova facilmente nei siti di americane origini.
Auguri, comunque, e un carissimo abbraccio a te e la tua famiglia.
Ottavio
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Grazie per la solidarietà.
Il nostro, caro Ottavio, è un paese splendido, se guardiamo al paesaggio e alle bellezze naturali che lo circondano. Ma anche a alle emergenze archeologiche e monumentali. Che sono di tutto rispetto. Ma viverci non è più gradevole come un tempo.
Anche Chiaramonti, un po' come tutti i paesi crediamo, ha assimilato molto della cultura e delle abitudini della città. Importandone gli aspetti peggiori. Che sono l'indifferenza, l'egoismo, l'assoluta mancanza di rispetto per l'altro. Gettando alle ortiche consuetudini e tradizioni che, nella loro ingenua semplicità, davano un senso alla vita comunitaria.
Un tempo gli amministratori comunali li s'incontrava per la strada e gli si poteva anche parlare di quel che ciascuno riteneva di dire. Oggi no. Preferiscono starsene rintanati negli uffici comunali, quando ci vanno. Inoltre hanno preso il vezzo sgradevole di non rispondere nemmeno alle lettere dei cittadini. E senza nemmeno arrossire.
E', anche questo, un segno dei tempi. E di ciò che la nostra generazione lascia in eredità ai ragazzi. E la cosa, francamente, non ci piace.
Saluti a te e alla numerosa comunità chiaramontese di Flènu. (c.p.)
Ebbene si, avete ancora una volta sbagliato. Specialmente tu Carlo, non sei nuovo a questo tipo di errore su questo argomento.
Infatti, ogni tanto, dimenticando quanto tanto hai dato e quanti schiaffi hai ricevuto in cambio da questa comunità, ogni tanto dicevo, provi a immergere la mano in quell'acqua che sai benissimo essere bollente.
Ischeddadu dae s'abba carda, timede finzas sa fritta; diceva un vecchio detto. Ma è evidente che tu, Caro Carlo, non "la cheres intendere".
Vista la vera amicizia che ci lega da tanto tempo, sarebbe troppo facile, per me, ribadire la tua etica in fatto di sincerità, onestà, impegno e capacità in tutto quello che hai fatto.
Voglio invece, provare ad offenderti, dichiarando a tutti: sese unu "PERRICONCHINU"!
Saluti. Vincenzo
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Hai ragione da vendere, naturalmente, per quanto attiene alla testardaggine e alle tante (troppe) battaglie intraprese. E regolarmente perdute. Potremmo fare un elenco lungo, molto lungo. Ma, sai com'è, caro Amico, ognuno di noi (ci stai dentro anche tu) segue quel "fin che più l'alletta e muove", come abbiamo letto, anni fa, da qualche parte. Ci siamo illusi, più e più volte, di poter dare al paese un contributo mirato a smuovere la morta gora che ci asfissia. Questa sorta di melassa che ci avvolge irrimediabilmente, soffocandoci. O quasi. Pazienza! A mezus bidere. Grazie di cuore e un abbraccio. c.p.
Chiaramonti è un bellissimo paese, è il mio paese, e mi dispiace che ci sia ancora tanta invidia e cattiveria. E' molto facile criticare (tra un bicchiere e l'altro) chi fa.
Purtroppo, caro Carlo, tu ci hai provato, ma l'invidia regna sovrana, e penso ti abbiano messo i bastoni tra le ruote. Quando sono arrivato in Piemonte, diceva"G.Arpino" piemontese, che i loro conterranei non vedevano ad un palmo dal loro naso. Tutto il mondo è paese. Comunque, non arrendetevi.
Grazie ancora ed un caro saluto a voi, alle vostre fam. ed ai Chiaramonesi di buona volonta'.
Tonino Soddu
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Intanto grazie. Nente bastoni fra le ruote, caro Tonino. Il guaio peggiore che può capitare a chi prende un'iniziativa non sono i contrasti o le imboscate; ma l'indifferenza. La sensazione che tutto ciò che si fa è dovuto, in qualche misura. Fallo tu, tocca a te! L'apatia della nostra gente è un male atavico che ha radici lontane. Molto lontane. Un atteggiamento che, con tanta presunzione e capacità inadeguate, probabilmente, ci eravamo proposti di attenuare. Non ci siamo riusciti. Ecco perché ci arrendiamo. Ricambiamo saluti affettuosi. c.p.
Il mio invito è quello di non chiudere bottega, ma conoscendoti avrai valutato attentamente il tutto e se sei giunto a questa decisione sarà difficile farti recedere.
Con stima e affetto Gian Piero e Lucia
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Ringraziamo per la stima e l'affetto. Che ricambiamo, ovviamente e da tempo antico. Il fatto è, caro Gian Piero, che chi vive lontano da qui riesce a conservare di Chiaramonti un bel ricordo. Standoci, invece, le cose cambiano. E non poco. Un abbraccio. c.p.
Benito Mussolini e, prima di lui, Giolitti disse: "Governare l'Italia non è difficile. E' inutile!". Facciamo le debite proporzioni e rapportiamole all'interesse socio-culturale di questo centro. L'eterno "tirare a campare" predicato da Giulio Andreotti è sempre attuale.
E via così!
Balli, canti, festa della birra, pecorate, bandierine e quant'altro. Hanno vinto CiuK e Superciuk. Che tristezza!
Mi spiace, cordialmente Claudio.
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Grazie! Purtroppo è così. Pare che i nostri beneamati compaesani non desiderino guardare oltre il dito di chi gli mostra la Luna. E' triste doverlo ammettere; ma questo passa il convento. Saluti. c.p.
Sarebbe stato meglio approfondire il sito con le ricchezze di Chiaramonti che riguardano la sua storia, le sue tradizioni e le manifestazioni... solo questo! Un modo anche per attirare l'attenzione degli appassionati di storia come me, della storia sana e originale senza la cornice del pettegolezzo del paese e senza, permettetemi ancora, gli stupidi pareri espressi seguendo la tendente moda televisiva stile scontando e ridicolizzando anche argomenti dal significato ricco e profondo!
Forse si fa confusione sul significato di quella che dal Sig. Mario definisce "crescita culturale", la crescita culturale è ben altro che l'area "Notizie di Chiaramonti" e penso che il Sig. Patatu questo lo sappia bene, visto l'uomo di cultura che è.
Francesco Guicciardini era anche considerato il padre della storiografia moderna e come tale dovrebbe essere preso in esempio e non per il fatto che al mondo esistono persone alle quali manca il coraggio di esporsi o che magari vorrebbero farlo ma non trovano il coraggio... non tutti possono essere come lei, come me e come tanti altri! Libertà di essere, Sig. Patatu... si perchè penso che se si fosse trattato solo di un sito atto a stimolare l'intelletto delle persone e la loro professionalità questo non sarebbe accaduto.
Cordiali saluti Alessandra Bianchi
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Può darsi, cara lettrice Bianchi, che abbiamo sbagliato il tiro. E' possibile che, nel tentativo mal riuscito di stimolare l'apatia abituale dei nostri compaesani, abbiamo scelto modi, contenuti e stili non appropriati. Ma è altrettanto vero che nessuno, sottolineiamo nessuno, ci ha dato una mano dicendo allora ciò che lei dice soltanto adesso; quando cioè una delle nostre finestre sta per chiudersi. Per giunta, ce lo dice esprimendosi in termini generici e, se permette, non proprio costruttivi. Ci piacerebbe sapere in quali circostanze ci siamo lasciati andare a quello che lei, ripetutamente, chiama "pettegolezzo". Come pure siamo fortemente interessati a conoscere, con qualche richiamo concreto, quando mai ci siamo permessi di "ridicolizzare" qualcuno dei nostri interlocutori. Quanto alle critiche, ebbene, possiamo dire che, da parte nostra almeno, non sono mai state velate. Anzi! Grazie per il suo contributo. c.p.
Un saluto affettuoso
N. Scanu /RM
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Le abbiamo, le abbiamo le buone ragioni, come dici tu. In ogni caso, grazie per le belle parole. Che apprezziamo molto. Arrivederci presto, dunque. A Chiaramonti. c.p.
Per tenerla sul commerciale, la mia bottega (www.archeologosardos.it) nata da diversi anni, è come un bazar, l’ho tirata su per tenermi compagnia, voleva essere un passatempo e ancora oggi lo è. L’ho messa però a disposizione di tutti: chi vuole venire a vedere gli oggetti che in essa vi sono esposti, seppure disordinatamente, sia il benvenuto e possa continuare a farlo e portandone degli altri se vuole, io li esporrò insieme ai miei, e accetterò critiche e osservazioni sul modesto lavoro che sto portando avanti sul territorio. Il tutto con la segreta speranza che i tasselli raccolti possano costituire un apporto apprezzabile a costruire il grande mosaico della nostra storia di chiaramontesi.
Penso, dunque, che chiusa una bottega, se ne possa aprire un'altra, magari con gli stessi prodotti, o addirittura, cambiando e ampliando il mercato. Ci sono prodotti accessibili a tutti, e altri invece rivolti a un altro tipo di clientela. Altri ancora sono di nicchia, poco richiesti, ma non per questo qualitativamente meno importanti. Per accedere a questo mercato non vi è bisogno di soldi, ma sola predisposizione al confronto dialettico, all’umiltà e all’intelligenza.
Se queste sono le motivazioni della chiusura del vostro sito, le rispetto pur non condividendole in tot, e vi auguro comunque di riaprire quanto prima. Io sto nella mia trincea a portare avanti la mia guerra di posizione, magari pensando ad altri sistemi d’intervento, più incisivi ed efficaci improntati alla crescita culturale e al bene comune. Con affetto e stima. Mario.
P.S.: siete invitati e ben accetti a esporre le vostre mercanzie nel mio bazar.
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Grazie. Anche per l'invito. Ricambiamo apprezzamento, stima e auguri di buon lavoro. c.p.