Dal paese alla metropoli, dal sardo all'inglese, per lavoro e per passione
Può una ragazzina nata in un paesello del Nord Sardegna, farsi strada da sola in metropoli come Roma e Londra e affermarsi in settori lontani anni luce da quella che era la sua cultura d'origine? Certo che può; ma a condizione di possedere una volontà di ferro, una determinazione a prova di bomba e una caparbietà degna della proverbiale testardaggine di noi Sardi.
È così che Nanda Scanu (Leonarda per l'anagrafe) abbandona, definitivamente e non senza nostalgie ricorrenti, il suo mondo agropastorale. "...per divenir del mondo esperta e de li vizi umani e del valore...", direbbe il Poeta.
Nanda nasce a Chiaramonti (Sassari), dove frequenta le scuole elementari e le medie. Quindi si trasferisce a Roma per circa due anni per iscriversi all'Istituto Professionale statale Luigi Einaudi, che frequenta nel 1973-74. Sempre a Roma è allieva diligente in due corsi serali di lingua inglese presso l'istituto privato Merry del Val e lo Shenker.
Nel 1975 vola a Londra, dove s'iscrive a un corso di livello superiore presso l'International House per l'apprendimento della lingua inglese. Due anni dopo, consegue in quella città il diploma di operatore turistico rilasciato dall'istituto professionale privato Belair. Ma l'esperienza di apprendistato londinese non è ancora conclusa. Nanda frequenta nel 1978 un corso di specializzazione in biglietteria aerea (Iata fair constructions) e accompagnatrice turistica, presso l'istituto professionale privato Belair. Un altro attestato prezioso e prestigioso va ad aggiungersi alla serie già acquisita. Il tutto sempre come studentessa lavoratrice. Studio e lavoro, quindi.
Ma la sua prima esperienza lavorativa la fa in Italia. Apprendista impiegata in una concessionaria di autovetture Volkswagen, Porche e Audi. L'unica autorizzata alla commercializzazione delle Porche nel Centro-Sud Italia. Dopo di che passa all'ufficio promozionale della Citroen.
Nel 1975, come abbiamo già detto, si trasferisce a Londra. In questa metropoli non è difficile trovare lavoro, sempre che se ne abbia voglia e si sappia fare qualcosa. Bene, naturalmente. Eppure, dopo avervi frequentato corsi di specializzazione e avere imparato a parlare correntemente un buon inglese, rientra in Italia (nostalgia?). Accade nel Dicembre 1977 e trova lavoro a Roma, presso un'agenzia di viaggi.
Sono passati soli due mesi, quando le viene offerta la possibilità di operare, con mansioni di responsabilità, presso un noto agente turistico e l'Air Brokers di Londra, reparto voli per l'Italia. Accetta senza esitare e torna nel Regno Unito. È referente per le istituzioni italiane in loco (ambasciata, consolato e varie sezioni militari sparse in Gran Bretagna), oltre che responsabile del reparto "space control". Ma sovente ama trascorrere i fine settimana in Italia. Dopo qualche anno, riceve l'incarico di gestire, sempre a Londra, la Great Ways Travel, un'importante agenzia di viaggi. Ma non basta. Contemporaneamente, promuove il made in Italy nel settore dell'abbigliamento, facendone un vero e proprio business.
Nanda, l'avrete capito, ha l'argento vivo addosso. Non le piace starsene tranquilla. Perciò va alla ricerca di nuove esperienze, di emozioni diverse. Ecco che vende casa a Londra e rientra a Roma, intenzionata ad acquistarvi un appartamento per operare nel settore turistico. Ben presto si rende conto che la realtà in Italia è ben diversa da quella londinese. Il suo sogno svanisce.
Lavora per qualche mese con una società investigativa, svolgendo mansioni di pedinamento. Ma si accorge subito che la cosa non fa per lei. Si trasferisce a La Spezia per riflettere. Qui trova lavoro presso una nota società (SpA) che opera nel comparto rifornimenti delle navi da crociera. Segnatamente russe.
Molla presto anche quest'attività e rientra a Roma. La conoscenza delle lingue e l'esperienze maturate in Inghilterra le consentono di scegliere fra un ventaglio sempre interessante di offerte. E così passa alle dipendenze di una società di architettura e allestimenti. Ma ciò che fa non la soddisfa appieno. Resiste per qualche anno; quell'ufficio non le piace. Dalla situazione scomoda la libera l'arrivo del licenziamento, disposto dal titolare peraltro senza giustificato motivo.
Al momento, sembra avere imboccato la strada giusta; forse ha trovato il mestiere che fa per lei. Da una decina d'anni si occupa di musica jazz. Collabora con un noto organizzatore di Jazz festival in Italia e che è tra i più famosi nel mondo, oltre che proprietario di uno dei più antichi jazz club di Roma.
Nei primi tempi si dedica alla gestione amministrativa e a una parte della logistica. Da tre anni a questa parte, promuove band jazzistiche. Lascia quell'associazione nel Febbraio 2008 per ragioni personali, ma continua a contribuire attivamente alla realizzazione del primo vero e proprio jazz festival italiano a Londra. Attualmente organizza, per conto di una propria associazione, piccoli eventi di altro genere musicale.
Nell'Ottobre dell'anno passato, viene richiamata a collaborare dal suo ex datore di lavoro, sottoscrivendo un accordo per la parte che riguarda la musica jazz. Pertanto promuove e organizza, curandone la parte artistica, la rassegna "Jazz e aperitivo" (drinking' jazz) in un rinomato hotel della Capitale.
Giunti al quarto concerto, ha capito che, in futuro, il salotto dell'hotel (cortile interno d'estate) sarà un nuovo punto di riferimento per gli appassionati del jazz a Roma. I musicisti di cui Nanda cura la gestione sono di spessore artistico notevole e affermati. Sia in Italia che all'estero. Attualmente lavora a un nuovo progetto, "top secret"; ma già sa che, quando esploderà, sarà per la concorrenza un fulmine a ciel sereno.
La sua storia, per ora, si ferma qui. Conoscendo il personaggio, siamo certi che non mancherà di farci altre sorprese. Nanda, nonostante tutto, conserva, coltivandolo con cura, un attaccamento profondo alla sua terra (la Sardegna), al suo paesello (Chiaramonti), ai tanti amici e alla larga schiera di parenti. Che visita puntualmente ogni anno. D'estate.
|
we know each other very well... Ti ringrazio del gentil pensiero e della considerazione.., non mi avevi mai detto queste cose. Il sito di Carlo quindi funziona bene!! La differenza fra me e te è che tu sei una persona saggia, io non lo sono, tu sei prudente mentre io no... I’m a dreamer e qualche volta pure i sogni aiutano a vivere e perseguirli non è peccato. La vita può essere un giorno... io la carta me la sono giocata così... Devo maturare ancora per capire se ho fatto bene.. anche se qualche dubbio mi sorge. Grazie a te per essere stata sempre disponibile... Sai anche che cado sempre in piedi.. I like to look ahead and tomorrow is another day.
Un bacio
---
Caro cognato,
Tu mi hai sempre dato dei buoni consigli e so perfettamente di non averti mai dato retta.. ma sa anche che non ascoltavo nemmeno quelli dei miei genitori. Sicuramente, tu della vita hai colto la parte migliore, mentre io mi sono persa un po’ per strada.. ma i versi di Dante (Nel mezzo del cammin di nostra vita...) mi rincuorano.
L’importante è rimettersi in carreggiata senza lasciarsi scoraggiare.
Buona Pasqua
Con affetto e simpatia. Buona Pasqua.
Salvatore
Quando la maggioranza si accontenta del lavoro dipendente, dello "stipendio sicuro" lei ha sempre cercato l'indipendenza, a volte correndo alti rischi. Bisogna di sicuro darle credito per la sua perseveranza e negli ultimi anni essere riuscita ad inserirsi nel settore organizzativo musicale, avere guadagnato stima e rispetto, non solo come persona ma anche per il lavoro svolto... non è cosa da poco.
E' una persona "solare", "ottimista" e "socievole"... "HAPPY" come si dice in inglese... trasmette questa positività a chi le sta attorno. Una vera Gioia come sorella ma anche per chi la conosce.
il tuo nome mi ricorda mia madre e lo sai bene. Grazie del pensiero e sappi che ti penso sempre con affetto. Sicuramente ci rivedremo tra qualche mese, magari al nord.
Saluti affettuosi
Claudio... Il mio Poeta preferito.
Prendo in prestito il titolo del tuo nuovo libro “Angoli Nascosti” per dirti che a te non potevo nascondere “I miei angoli nascosti”, cioè, la mia vita, la mia vera identità, è per questo che ti ho invitato a leggere l’articolo che il Dr. Carlo Patatu, gentilmente, mi ha voluto dedicare nel suo sito. Desidero ringraziarti per la stima e per le belle parole da te espresse nei miei confronti, inclusa “quella verità” che purtroppo mi appartiene, e che fa tremendamente male -da te riportata tra la seconda e terza riga-.
Con affetto.
leon
Hai avuto la capacità di trasformare le informazioni sul mio conto, che ti avevo inviato, in un romanzo, anzi, in un’avventura. Non ci posso credere!
Leggendo l’articolo, da esterna, mi sono fatta un po’ di risate e proprio per questo non ho invitato le persone con le quali collaboro, tranne Claudio e Mariangela e un artista, a leggere l’articolo.. Mi conoscono infatti come Leonarda e non volevo rivelare loro i dettagli della mia vita passata.
Grazie ancora Carlo per tutto il tempo che generosamente ci dedichi.
Saluti carissimi.
N. Scanu/Roma
---
Grazie a te e a quei chiaramontesi che, come te, si sono fatti strada "giocando fuori casa", facendosi onore e, nel contempo, onorando anche noi. Che abbiamo avuto occasione di trovare qui un lavoro sicuro, circondati dalla nostra gente a dai nostri affetti familiari. c.p.
Con Affetto Claudio Moica (Poeta-scrittore)